Le biografie delle Star di Hollywood


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Clara da giovane
Clara
Bow
in "Down to the Sea in Ships"
"childrenofdivorce" poster
"Hoopla"
in scena
con suo marito Rex Bell
in "Her Wedding Night"
in "Kid Boots"
"Ladies of the mob" poster
"It" poster
in "Children of Divorce"
in "The Wild Party"
"Wings" poster
"True to the Navy"
in "Wings"
"The Saturday Night Kid"

Un tributo a Clara Bow

Clara Bow in "Hula"
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Clara Bow

Clara Bow

29 Luglio 1905, Brooklyn, New York, USA
27 Settembre 1965, West Los Angeles, California, USA

Sin dall’inizio della sua carriera si capì che il suo fascino e la sua esuberanza l’avrebbero fatta diventare una delle più importanti Star degli anni Venti, ma la sua carriera brillante non coincise con la sua vita privata.
Clara nacque in un quartiere povero e malfamato di Brooklyn a New York; la famiglia non l’aiutava affatto, anzi era un problema: sua madre era schizofrenica, mentre il padre, quasi sempre ubriaco, l’abusava sessualmente. Rovinata dalla sfiducia e dalla instabilità emotiva anche per la situazione economica povera, partecipò a sedici anni un concorso di bellezza e lo vinse; la ragazza giovanissima si presentava molto bene aveva una capigliatura rossa era vitale e portata alla recitazione. Proprio questa caratteristica venne notata dalla Paramount che la mise sotto contratto.
Il suo primo film fu nel 1922 “Beyond the Rainbow” di W.Christy Cabanne, nel quale interpretava una scena passionale al fiancò di Billie Dove. In questo stesso anno venne notata sulla rivista “Motion Picture” dal regista Elmer Clifton, il quale cercava una ragazza tutto pepe per un film scatenato e la Bow fu scelta come protagonista per “Down to the Sea in Ships”. la felicità durava veramente poco, subito dopo aver preso questa parte con grande felicità, la stessa sera la madre gli si presentò nella sua camera con in mano un coltello da macellaio per ucciderla. Gli fu data la parte come protagonista in “I nemici delle donne” (The Enemies of Woman” nel 1923, ma mentre di giorno era sul set, la sera era ad accudire la madre e dichiarava: “Ricordo che allora pensavo che i momenti felici non sembravano mai durare a lungo, che qualcosa di terribile accadeva sempre e che forse la cosa migliore era goderseli quando si era effettivamente nella condizione di farlo”.
Dopo qualche apparizione sullo schermo il pubblico iniziò ad apprezzarla e i critici la scoprivano come talento. Clara prese un agente di New York, Maxine Alton, il quale le face fare un provino alla Prefered Picture con B.P.Schulberg, impresario della Paramount, ed ebbe successo. Firmò un contratto di 50 dollari la settimana e partì per Hollywood. Intanto si era innamorata dell’attore messicano Gilbert Roland, il quale l’aveva conosciuto sul set di “The Plastic Age” del 1925. I due si fidanzarono, la storia durò appena meno di due anni. Clara ogni qualvolta che faceva un film, vi si dedicava con molta passione, la sua carriera andava a gonfie vele, la sua vita era avventurosa, movimentata e sempre con molti uomini e al pubblico piaceva sempre più. Fin quando un giorno Schulberg la volle con se alla Paramount e il produttore Jesse L.Laski si prese il suo contratto per ben 250.000 dollari dell’epoca. All’epoca sembrava una pazzia, nessuno sapeva quali risvolti poteva aveva la carriera di questa donna, sì famosa e brava, ma ancora lontana dall’essere una Star. Il suo primo film la vedeva per la terza volta nei panni di una ragazza in “Dancisng Mothers” (1926), ma nello stesso anno girò per il regista Victor Fleming “Mantrap” e fu il successo più clamoroso, tanto che la stessa casa di produzione dovette inserirla tra le dive. Fleming seppe dirigerla con molta decisione, tra i due nacque un duo perfetto, scelse la sua figura femminile come possibile icona del tempo e ci riuscì, gli fece fare la parte di una manicure che conquista un boscaiolo e si reca al fiume fingendosi sua moglie o ha un flirt con un avvocato durante una gita, ma al ritorno è costretta a ripresentarsi dal marito che non ama più.
Nel 1927 conobbe Gary Cooper e iniziò una relazione che ebbe non pochi ostacoli: lui era geloso, lei non voleva sposarsi. In quest’anno il lavoro la portò ancora alla ribalta con tre film: “Figli del divorzio” (Children of Divorce), nel quale conobbe Cooper, e fece con Clara anche “Cosetta” (It) il suo maggior successo commerciale e “Ali” (Wings). Il pubblico però iniziava a non considerarla più per i suoi film, ma per i suoi gossip con gli attori, le sue storie private la travolgevano e sullo schermo i produttori avevano deciso che doveva essere marchiata come la “ragazza sexy”. Obbligarono gli sceneggiatori a creare scene sempre più spinte con i vari attori del momento e la obbligavano a spogliarsi fino al limite consentito. Più provocava più guadagnava, era arrivata nel 1929 a percepire la paga di 2.800 dollari la settimana contro i 10.000 annui di una normale attrice. Gli anni passavano, ma mai forse ci si sarebbe accorti che il sonoro avrebbe dato uno scossone alla carriera della Bow e alla linea troppo amorale del tempo per Paramount, era infatti giunto il momento dell’introduzione del sonoro: il 1929 segna il debutto dell’attrice in un film parlato. La Bow era preoccupatissima, del resto tutti tremavano nel dover parlare, e lei in “L’allegra brigata” (The Wild Party) disse la sua prima battuta: “Salve a tutti”, ma lo disse così forte e piena di emozione che fece rompere la fotovalvola nella sala di registrazione. Il sonoro non faceva per lei o meglio se la casa di produzione per la quale lavorava l’avesse ‘addestrata’ all’utilizzo del nuovo mezzo, forse avrebbe continuato la sua carriera, ma non fu così, anzi fu travolta da scandali, debiti di gioco, pressioni da parte dello studio, amori con troppi attori e forti problemi di salute. In più fu accusa di adulterio dalla moglie di un medico texano che la portò in tribunale.
La tensione nervosa dell’attrice cedette quando la sua segretaria Daisy DeVoe fu portata al processo dalla stessa Bow, la quale l’accusava di avergli preso il denaro che gli apparteneva. La DeVoe, giudicata colpevole e pronta per la prigione, per ripicca contro Clara vendette a un rotocalco, “The Coast Reporter” le sue ‘memorie’ sull’attrice e di quali scandali vivesse tanto da portarla a commettere quei furti giudicati come reati. La Bow ne fu così sconvolta che cadde in un forte esaurimento nervoso. Durante uno dei suoi ultimi film del 1931, poiché fu interrotta la lavorazione per problemi di salute dell’attrice, il produttore Schulberg decise di annullargli il contratto, pare anche su richiesta della stessa Bow. Ma la diva dichiarò in seguito: “Ciò che mi scottò fu che lo studio non fece altro che incolparmi e minacciarmi per il tutto il processo DeVoe…io li resi ricchi con ciò che io stessa e molti critici consideravamo film schifosi. Non ebbi in cambio altro che uno stipendio, impresari incompetenti, e qualche vecchia storia tirata fuori dal cestino dei rifiuti”.
Nel 1932 si sposò con Rex Bell, un attore di film western e dichiarò: “Posso vivere comodamente con ciò che guadagna Rex…fino al momento in cui non si presenterà una parte adatta a me, continuerò a rifiutare le offerte. Non interpreterò più quel tipo di ruolo stereotipato che ero costretto a fare. Se tutti i produttori vogliono che io continui a fare il seguito di “Cosetta” e che mostri il mio corpo, possono anche tenersi le loro offerte.” Alla fine tornò per la Fox sempre nel 1932 con due film “Sangue ribelle” (Call Her Savage) con Gilbert Roland, opera nella quale interpretava una meticcia selvaggia che frustava tutti gli uomini che la prendevano in giro. Ultimo suo film “Hoopla”, 1933, nei panni di una ballerina.
La sua esistenza era ormai segnata, tornò alle cronache quando ebbe due figli uno nel 1934 e l’altro nel 1938, ma passò tutto il resto della sua vita in case di cura per malati di mente. Verrà ricordata per essersi esibita sul grande schermo come nessuna diva del suo tempo abbia mai fatto, divenne un sex symbol del tempo e come giustamente affermò ad un giornalista poco prima di morire circa il valore del divismo negli anni Venti: “Possedevamo personalità. Facevamo ciò che ci piaceva. Facevamo le ore piccole. Vestivamo nel modo che volevamo. Oggi i divi sono più assennati e hanno una salute migliore. Ma noi ci siamo divertiti molto di più”.
 

G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale Personaggio
1922 Beyond the Rainbow Virginia Gardener
1922 Down to the Sea in Ships  'Dot' Morgan
1923 Enemies of Women  Girl dancing on table
1923 The Daring Years  Mary
1923 Maytime  Alice Tremaine
1923 Black Oxen  Janet Ogelthorpe
1924 Grit  Orchid McGonigle
1924 Poisoned Paradise  Margot LeBlanc
1924 Daughters of Pleasure  Lila Millas
1924 Wine  Angela Warriner
1924 Empty Hearts  Rosalie
1924 Helen's Babies  Alice Mayton
1924 This Woman  Aline Sturdevant
1924 Black Lightning  Martha Larned
1925 Capital Punishment  Delia Tate
1925 The Adventurous Sex  The Girl
1925 Eve's Lover  Rena D'Arcy
1925 The Lawful Cheater  Molly Burns
1925 The Scarlet West  Miriam
1925 My Lady's Lips  Lola Lombard
1925 Parisian Love  Marie
1925 Baciami ancora Kiss Me Again  Grizette
1925 The Keeper of the Bees  Lolly Cameron
1925 The Primrose Path  Marilyn Merrill
1925 Free to Love  Marie Anthony
1925 The Best Bad Man  Peggy Swain
1925 The Plastic Age  Cynthia Day
1925 The Ancient Mariner  Doris
1925 My Lady of Whims  Prudence Severn
1926 Dance Madness 
1926 Shadow of the Law  Mary Brophy
1926 Two Can Play  Dorothy Hammis
1926 Dancing Mothers Kittens Westcourt
1926 The Runaway  Cynthia Meade
1926 Mantrap  Alverna
1926 Kid Boots  Clara McCoy
1927 It  Betty Lou Spence
1927 I Figli del divorzio Children of Divorce Kitty Flanders
1927 Rough House Rosie Rosie O'Reilly
1927 Ali Wings Mary Preston
1927 Hula  Hula Calhoun
1927 Get Your Man Nancy Worthington
1928 Quello che donna vuole Red Hair  Bubbles McCoy
1928 Ladies of the Mob  Yvonne
1928 È arrivata la squadra The Fleet's In  Trixie Deane
1928 Una donnina energica Three Weekends  Gladys O'Brien
1929 L'allegra brigata The Wild Party  Stella Ames
1929 Funamboli Dangerous Curves  Pat Delaney
1929 Lui, lei, l'altra The Saturday Night Kid  Mayme
1930 True to the Navy  Ruby Nolan
1930 Love Among the Millionaires  Pepper Whipple
1930 Her Wedding Night  Norma Martin
1931 No Limit  Helen 'Bunny' O'Day
1931 Kick In  Molly Hewes
1932 Sangue ribelle Call Her Savage  Nasa 'Dynamite' Springer
1933 Hoop-La  Lou


G.R.


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