Le biografie delle Star di Hollywood


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Katharine Hepburn
l'attrice negli anni Trenta
K.Hepburn
La Hepburn
KH
"Febbre di vivere"
"Piccole donne" 1933
"Maria di Scozia"
"Prigioniera di un segreto"
"Scandalo a Filadelfia"
"Susanna"
Spencer Tracy e K.Hepburn
"La Regina d'Africa"
"La costola d'Adamo"
"La segretaria quasi privata"
"Il mago della pioggia"
"Indovina chi viena a cena"
"Sul lago dorato"
"La Hepburn in tarda età"

Un tributo a Katharine Hepburn

Katharine Hepburn

Katharine Hepburn e Hal Wallis
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Katherine Hepburn

Katherine Hepburn

12 Maggio 1907, Hartford, Connecticut, USA
29 Giugno 2003, Old Saybrook, Connecticut, USA

Di tutte le attrici forse è la più grande, non solo per quantità di nomination e Oscar vinti, ma per spirito da eroina nel quale si immerse in ogni sua impareggiabile interpretazione.
Nata a Hartford (Connecticut), il 12 maggio 1907, da padre di origine inglese e di professione urologo e accanito sostenitore dell'informazione preventiva sulla malattie veneree, al tempo argomento tabù, e da madre sostenitrice della contraccezione e fondatrice della maternità responsabile e pianificata, la piccola Katharine visse in un ambiento privo di censure nel quale si parlava liberamente di polita, sesso e società.
Sin da bambina fu avviata a praticare numerosi sport tra cui, nuoto, equitazione, golf, tennis, pattinaggio artistico, ma di tutti questi sport prevaleva il nuoto tanto da tuffarsi nel mare che aveva di fronte casa anche in tempi gelidi, pratica che perseguì fino a veneranda età. Sembra da piccola subì un forte trauma: trovò suo fratello Tom impiccato ad una corda che pendeva da una zattera, per molti si trattò di suicidio, ma la famiglia ritenne questo episodio iniziato forse come un gioco e finito tragicamente. Ma da quel giorno Katharine cadde in depressione e per parecchio tempio usò la data di nascita del fratello per indicare la sua e non frequentò più ragazzi della sua età.
Sì sposò nel 1928 con un uomo d'affari, Ludlow Odgen Smith, ma divorziò nel 1934, sempre nel 1928 esordì a Broadway, nella commedia teatrale "Night Hostess", a seguire fu chiama all'improvviso a sostituire l'attrice protagonista in "The Big Pound" in scena al Great Neck di New York, ma non essendo convincente fu licenziata e destinata a ruoli minori. Anche in "Art and Mrs.Bottle" non ottenne grande successo, ma nel 1932 nella parte di Antiope in "The Warrior's Husband" diede prova delle sue capacità recitative, ebbe il successo che aspettava da tempo e fu la svolta per Hollywood.
Subito la RKO la contattò, gli fece fare un provino che ebbe esiti positivi e fu ingaggiata con stupore di tutti come protagonista del film di Geoge Cukor "Febbre di vivere" (Boadway Bill), 1932. Questo film ebbe un buon successo commerciale, così nel 1933 si andò a guadagnare il suo primo Oscar per il film "Gloria del mattino" (Morning Glory) di Lowell Sherman e con "La falena d'argento" (Christopher Strong) l'attrice diede una valida riuscità del suo carattere indipendente e dalla personalità vivace. La carriera si spalanca a nuovi orizzonti, i produttori comprendono che la Hepburn è una donna forte e deve interpretare ruoli di donne eroine, coraggiose capaci anche di cambiare il corso della vita. Ancora il regista Cukor, che divenne suo amico personale, la diresse nel 1936 ne "il diavolo è femmina" (Silvia Scarlett), ma ebbe un insuccesso, sempre in quell'anno John Ford gli riservò il ruolo da protagonista in "Maria di Scozia" (Mary of Scotland), ma anche questo non portò i frutti sperati. Così seguirono altri insuccessi al botteghino come "Una donna si ribella" (A Woman Rebels) 1936 e nel 1937 "Dolce inganno" (Qualità Street), che portano l'attrice e il suo produttore di fiducia Pandoro S.Barman a una profonda riflessione se continuare a investire senza ritorni economici. Nel 1937 il successo arriva inaspettato con "Palcoscenico" (Stage Door) e grande accoglienza di critica ci fu con "Susanna (Burning Up Baby) del 1938 tanto che il presidente dell'Indipendent Theatre Owners of America la etichettò con il titolo di "veleno del botteghino". La Hepburn decise che era arrivato il momento di cambiare rotta e stracciò il contratto che aveva con RKO.
Ma il successo di "Susanna" decreto l'attrice come una star, ma soprattutto mise in luce una sua indipendenza, incapacità di sottostare a certi cliché che gli veniva imposti, aveva bisogno di ruoli brillanti, che la esaltavano e il primo film del 1940 fu "Scandalo a Filadelfia" (The Filadelphia Story) sotto contratto della più prestigiosa casa di produzione del tempo la Metro-Goldwyn-Mayer, che giustamente l'affiancò a due icone del tempo Cary Grant e James Stewart, un trio formidabile che riportò un enorme successo di pubblico e critica.
Dopo due anni nel 1942 viene chiamata per il film "La donna del giorno" (Woman of the Year) è qui che la sua vita cambia, non solo per il risultato raggiunto nello stile recitativo, ma nell'incontro che la legherà per sempre con l'attore Spencer Tracy, diventando la compagna di lavoro sui set e di vita privata. I due attori all'epoca i migliori in circolazione e entrambi sotto stretto contratto della Mgm, iniziarono una serie di film (in totale 9) come nel 1942 "Prigioniera di un segreto" (Keeper of the Flame), film a sfondo a sfondo politico, 1946 con "Il mare d'era" (The Sea of Grass), "Lo Stato dell'Unione" (Song of Love) del 1948, grande il successo nel 1949 per "La costola di Adamo" (Adam's Rib) e nel 1952 con "Lui e lei" (Pat and Mike) entrambi i film incentrati sulla parità dei sessi, come del resto l'interpretazione con Bogart nel 1951 in "La regina d'Africa" (The Africa Queen).
La Hepburn pare incarnare in quel periodo la donna che si vuole emancipare, che vuol tenere testa all'uomo in ogni momento della vita e del lavoro, ma sempre tenendo un reciproco rispetto tra i sessi, questo piace al pubblico e vede in lei uno status di libertà femminile che nel passato mai nessuna attrice avrebbe osato mostrare ai propri spettatori.
I registi che dirigono questi film sia Cukor, Capra, Huston, e tanti altri mostrano ora più che mai di aver capito chi era Katharine Hepburn, di poterla raffigurare come nella vita così anche nei propri film, sfruttando la coppia. Ma non solo il duo Hepburn-Tracy funziona, l'attrice sa lavorare anche da sola o con altri partner alla stessa maniera come nel 1955 con Rossano Brazzi in "Tempo d'estate" (Summer Madness), grande interpretazione della zietella Lizze affianco a Burt Lancaster in "Il mago della pioggia" (The Rainmaker). Meno convincente fu il remake di "Ninotchka" di Lubitsch in "La sottana di ferro" (The Iron Petticoat) nel 1956, meglio andò con "La segretaria quasi privata" (Desk Set) del 1957 nuovamente in coppia con Spencer Tracy. Nel 1959 viene scritturata per uno dei ruoli più difficili della sua carriera "Improvvisamente l'estate scorsa" (Suddley, Last Summer), tratto dal dramma teatrale di Tennesse Williams, parte che la vedeva nei panni di una vedova ricca che tenta di nascondere la misteriosa morte del figlio omosessuale. Accanto a lei in quest'opera due star emergenti Liz Taylor e Montgomery Clift, in un triangolo a spirale per le'poca difficilissimo da portare sullo schermo, ma che ebbe un fascino e un successo particolari. A seguire a distanzi di alcuni anni nel 1962 interpreta "Lungo viaggio verso la notte" (Long Day's Journey Into Night), una madre drogata alle prese con la propria famiglia e la sua triste storia. Da qui in poi l'attrice Hepburn si ferma, non recita più, ora ha qualcosa di più importante da fare come donna nella propria vita privata, stare accanto a Spencer Tracy ormai gravemente malato.
Il 1967 fu l'anno del ritorno sul set e il destino volle proprio accanto a Spencer Tracy, qui alla sua ultima grandissima prova prima di morire. "Indovina chi viene a cena?" (Guess Who's Coming to Dinner?) di Stanley Kramer portò all'Oscar nuovamente la Hepburn, l'attrice s'impose nuovamente col suo carattere autoritario e liberale in una storia che denunciava l'intolleranza razziale. Una trama commovente che piacque tantissimo al pubblico, commosse ogni spettatore e incorono per sempre la coppia Tracy-Hepburn nel firmamento di Hollywood. Il terzo Oscar arrivò quasi inaspettato, l'attrice viveva un momento di tristezza vista la morte del compagno di lavoro e di vita, ma ne "Il leone d'inverno" (The Lion in Winter), 1968, film storico con Peter O'Toole, seppe lavorare molto bene il personaggio di Eleonora d'Aquitania, tanto da esserne poi giustamente premiata con l'ambita statuetta.
Gli anni Settanta si presentarono ormai come un momento di stasi, il cinema dal quale proveniva, sfolgorante e ricco di personaggi, non c'erano quasi più le produzioni ,cambiarono modo di lavoro e così si dedicò anche al teatro. Un lavoro televisivo (proiettato poi nei cinema) nel 1975 a fianco di Laurence Olivier in "Amore tra le rovine" (Love Among the Ruins) la fece tornare alla ribalta grazie anche ad una storia originale di due amanti che si ritrovarono dopo anni di separazione. Il regista Cukor mise in scena i rapporti tra i due sessi e le gioie che due persone non più giovani posso provare nell'amore. Sempre nel 1975 la ritroviamo accanto a John Wayne in "Torna El Grinta" (Rooster Cogburn), un film divertente, nel quale l'attrice nei panni di una missionaria quacchera riusciva a ingentilire un rude cowboy. La Hepburn si ritrovò accanto ad un'altra icona questa volta del genere western e diede modo di dimostrare che, anche se sulla scia del tramonto, poteva essere ancora una grande artista. Per la televisione e sempre con lo stesso regista Gorge Cukor,la Hepburn interpretò "Il grano è verde" (The Corn Is Green), 1978, ma quest'opera non ebbe granchè successo.
Alcuni anni di silenzio, e nel 1981 "Sul lago dorato" (On Golden Pond), film con una sceneggiatura perfetta, una fotografia tra le più belle di sempre e accanto ad un'altra star di prima grandezza Henry Fonda, permisero a una, non più giovane, Katharine Hepburn, di indossare i panni di una donna orami giunta alle nozze d'oro, che deve vedersela con un marito orami stanco e una figlia e nipotino troppo ribelli. La conclusione della carriera della Hepburn coincide con questo film, che la portò diretta a suo quarto Oscar della carriera, mai nessuna donna riuscì e forse riuscirà in un impresa che solo lei poteva fare poiché aveva una cosa che solo pochi hanno: il coraggio. Seppe affrontare i decenni sapendoli interpretare, dimostrando a sé stessa e al proprio pubblico che se si vive, vale la pena vivere fino in fondo e i premi numerosi testimoniano che quell'atto di coraggio di donna liberale sono stati apprezzati in ogni parte del mondo.
Quando morì il 29 giugno del 2003, se ne andò un'artista dal fascino unico e per una notte persino Broadway, che non conosce sosta, spese le proprie luci in segno di rispetto per l'intensità di una carriera senza precedenti. 

G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo italiano Titolo originale Personaggio
1932 Febbre di vivere A Bill of Divorcement Sydney Fairfield
1933 La falena d'argento Christopher Strong Lady Cynthia Darrington
1933 La gloria del mattino Morning Glory Eva Lovelace
1933 Piccole donne Little Women Josephine 'Jo' March
1934 Spitfire Trigger Hicks
1934 Amore tzigano The Little Minister Barbara 'Babbie'
1935 Quando si ama Break of Hearts Constance Dane Roberti
1935 Primo amore Alice Adams Alice Adams
1935 Il diavolo è femmina Sylvia Scarlett Sylvia Scarlett
1936 Maria di Scozia Mary of Scotland Mary, Queen of Scots
1936 Una donna si ribella A Woman Rebels Pamela 'Pam' Thistlewaite
1937 Dolce inganno Quality Street Phoebe Throssel
1937 Palcoscenico Stage Door Terry Randall Sims
1938 Susanna Bringing Up Baby Susan Vance
1938 Incantesimo Holiday Linda Seton
1940 Scandalo a Philadelphia The Philadelphia Story Tracy Lord
1942 La donna del giorno Woman of the Year Tess Harding
1942 Prigioniera di un segreto Keeper of the Flame Mrs. Christine Forrest
1944 La stirpe del drago Dragon Seed Jade Tan
1945 Senza amore Without Love Jamie Rowan
1946 American Creed Narrator
1946 Tragico segreto Undercurrent Ann Hamilton
1947 Il mare d'erba The Sea of Grass Lutie Cameron Brewton
1947 Canto d'amore Song of Love Clara Wieck Schumann
1948 Lo stato dell'Unione State of the Union Mary Matthews
1949 La costola di Adamo Adam's Rib Amanda Bonner
1951 La Regina d'Africa The African Queen Rose Sayer
1952 Lui e lei Pat and Mike Patricia 'Pat' Pemberton
1955 Tempo d'estate Summertime Jane Hudson
1956 La sottana di ferro The Iron Petticoat Captain Vinka Kovelenko
1956 Il mago della pioggia The Rainmaker Lizzie Curry
1957 La segretaria quasi privata Desk Set Bunny Watson
1959 Improvvisamente l'estate scorsa Suddenly, Last Summer Mrs. Violet Venable
1962 Il lungo viaggio verso la notte Long Day's Journey Into Night Mary Tyrone
1967 Indovina chi viene a cena? Guess Who's Coming to Dinner Christina Drayton
1968 Il leone d'inverno The Lion in Winter Eleanor of Aquitaine
1969 La pazza di Chaillot The Madwoman of Chaillot Countess Aurelia
1971 Le troiane The Trojan Women Hecuba
1973 Un equilibrio delicato A Delicate Balance Agnes
1973 The Glass Menagerie Amanda Wingfield
1975 Amore tra le rovine Love Among the Ruins Jessica Medlicott
1975 Torna El Grinta Rooster Cogburn Eula Goodnight
1978 Olly, Olly, Oxen Free Miss Pudd
1979 Il grano è verde The Corn Is Green Miss Lilly Moffat
1981 Sul lago dorato On Golden Pond Ethel Thayer
1985 Agenzia omicidi Grace Quigley Grace Quigley
1986 Mrs. Delafield Wants to Marry Margaret Delafield
1988 Laura Lansing Slept Here Laura Lansing
1992 The Man Upstairs Victoria Brown
1994 This Can't Be Love Marion Bennett
1994 Love affair - un grande amore Love Affair Ginny
1994 One Christmas Cornelia Beaumont

Premi:


Nomination per miglior attrice:
1936 Alice Adams (1935)
1941 The Philadelphia Story (1940)
1943 Woman of the Year (1942)
1952 The African Queen (1951)
1956 Summertime (1955)
1957 The Rainmaker (1956)
1960 Suddenly, Last Summer (1959)
1963 Long Day's Journey Into Night (1962)

Oscar per miglior attrice:
1934 La gloria del mattino - Morning Glory (1933)
1968 Indovina chi viene a cena? - Guess Who's Coming to Dinner (1967)
1969 Il leone d'inverno - The Lion in Winter (1968)
1982 Sul lago dorato - On Golden Pond (1981)

Golden Globes per miglior attrice:
1953 Nomination per Pat and Mike (1952)
1956 Nomination per The Rainmaker (1956)
1960 Nomination per Suddenly, Last Summer (1959)
1963 Nomination per Long Day's Journey Into Night (1962)
1968 Nomination per Guess Who's Coming to Dinner (1967)
1969 Nomination per The Lion in Winter (1968)
1982 Nomination per On Golden Pond (1981)
1993 Nomination per The Man Upstairs (1992)

BAFTA Awards per miglior attrice:
1953 Nomination per Pat and Mike (1952)
1956 Nomination per Summertime (1955)
1958 Nomination per The Rainmaker (1956)
1969 Award per The Lion in Winter (1968)
1969 Award per Guess Who's Coming to Dinner (1967)
1983 Award per On Golden Pond (1981)

Cannes Film Festival per miglior attrice:
1962 Long Day's Journey Into Night (1962)

New York Film Critics Circle Awards per miglior attrice:
1940 The Philadelphia Story (1940)

Festival di Venezia medaglia d'oro per miglior attrice:
1934 Little Women (1933)


G.R.


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