Le biografie delle Star di Hollywood


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Sturges
Seduto sulla sua sedia da regista
MacMurray and Stanwyck in "Remember"
"Christmas in July"
con il figlio
Hail The Conquering Hero
In barca
"Lady Eva"
"I dimenticati"
"Hail The Conquering Hero"
"Lady Eva" poster
"The Palm Beach Story"
"Christmas in July" poster
"The Great McGinty"
"I dimenticati" poster
"The Great Moment"
"Unfaithfully Yours"
"The Great McGinty"
negli ultimi anni
"The Palm Beach Story" poster

"Lady Eva"

"The Palm Beach Story"
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Preston Sturges

Preston Sturges

29 Agosto 1898, Chicago, Illinois, USA
6 Agosto 1959, New York, USA

Uno dei migliori e più brillanti sceneggiatori di Hollywood, uno dei pochi, che riuscì a passare dalla stesura delle sceneggiature alla regia, ottenendo un successo così eclatante da rimanere nella storia del cinema mondiale.
Preston, nacque nel 1898, crebbe in un ambiente molto particolare; i genitori vivevano separati e lui si trovò a stare un po’ con l’uno e con po’ con l’altro. La madre, amica intima della famosa ballerina Isadora Duncan, se lo portò con sé a Parigi per sei mesi, gli fece apprendere un quantitativo di musica e arte impressionante. Il padre adottivo fece altrettanto, lo portò con sé a Chicago e lo introdusse nel mondo degli affari. Sempre in età giovanissima, Sturges si ritrovò a dirigere un grosso istituto di bellezza, di cui la madre ne possedeva alcuni, e, mentre era impegnato in questo lavoro, il giovane inventò un rossetto, il primo nella storia della cosmesi, cosiddetto a prova di baci, poiché non lasciava il segno!
Questa vita non gli piaceva, voleva fare l’inventore, perciò lasciò tutto e se andò in giro per il mondo. Nel 1927 fu ricoverato in un ospedale per problemi di salute e qui cominciò a scrivere dei testi teatrali e nel 1927 con “Strictly Dishonorable” ebbe grande successo a Broadway, la strada verso la mecca del cinema divenne così a portata di mano.
Da questo successo teatrale Hollywood nel trasse un film, che ebbe altrettanto successo e questo gli permise di rimanere all’interno del cinema, infatti fu scritturato per scrivere i dialoghi dei primi film sonori girati a New York.
Nel frattempo Sturges continuava a comporre testi originali, che all’epoca erano ricercatissimi, e proprio uno di questi testi finì nelle mani del potente produttore Jasse Lasky, il quale ne fu colpito per lo stile della sua scrittura.
La Fox ne girò una pellicola con il titolo “Potenza e gloria” (The Power and Glory) nel 1933. In quest’opera Sturges focalizzava la sua attenzione sul tema del successo e ne descriveva le sue evoluzioni narrando la storia di un magnate delle ferrovie della sua parabola dalle origini molto umili fino al suicidio finale, il tutto raccontato con dei flashback senza ordine cronologico.
Nel 1937 scrisse “Un colpo di fortuna” (Easing Living), diretto da Mitchell Leisen, il cui soggetto è una stola di visone, che ritrovata farà nascere una serie di equivoci al limite dell’assurdo come la caduta di Wall Street fino ad un lieto finale a sorpresa. Un’altra commedia, ma meno divertente, fu “Ricorda quella notte” (Remember the Night), 1940, sempre la regia di Leisen.
Ma Preston Sturges si accorse col passare del tempo che grande parte di quello che scriveva o non veniva messo in celluloide o prendeva forma a seconda del volere del regista. Così iniziò a maturare la scelta di scrivere sceneggiature e di dirigerle lui stesso.
Convinse così la Paramount a fargli dirigere un suo soggetto, che vendette per soli 10 dollari, e con un modesto budget riuscì a portare sullo schermo “Il grande McGinty” (The Great MCGinty). Il successo arrivò immediato, il pubblico ne apprezzò subito lo stile e soprattutto la storia che parlava della corruzione politica americana e di un giovane Brian Donlevy, governatore corrotto che cercava di riscattarsi attraverso la moglie di sani principi. Il successo fu tanto che ottenne nel 1941 anche un Oscar.
Altro successo l’ottenne nel 1941 con “Lady Eva” (Lady Eve), un Henry Fonda e una Stanwyck divertentissimi, nei panni l’uno di un ricco uomo dal fare un po’ imbranato e lei in quelli di una avventuriera fin troppo disinvolta.
Sempre in questo stesso anno il giovane regista e sceneggiatore realizzò uno delle commedie più belle della storia del cinema “I dimenticati” (Sullivan’s Travel’s). Qui Sturges detta le regole su come realizzare una commedia a Hollywood, narrando le vicende di un giovane regista (forse lo stesso Sturges) che si finge vagabondo per realizzare meglio un film drammatico, dopo mille guai scoprirà che la gente ha bisogno di ridere e che i film drammatici non si possono fare. Lo stesso regista asseriva: “La risata è per alcuni l’unica ricchezza. Non avanzo delle pretese artistiche. Sono soltanto un narratore…e il successo mi arride se sono molte le persone che vanno a vedere i film”.
Due nomination per miglior sceneggiatura le conquistò con “Il miracolo del villaggio” (The Miracle of Morgan’s Creek) nel 1943, film che ebbe noie con la censura perché parlava di un giovane (interpretato da Eddie Bracken) si ritrova padre di cinque gemelli, non sposato e unito non regolarmente con una donna che aveva conosciuto in una serata di ballo.
L’altra nomination fu per “Hail the Conquering Hero” sempre con Bracken nei panni questa volta di un eroe mancato, il quale per colpa di una febbre da fieno viene riformato, ma essendo stato il padre un eroe di guerra, per non deludere la madre si finge anche lui un eroe della marina.
Tra il 1940 e il 1944 Sturges ebbe dei grandi successi, ma nel 1944 ebbe l’unico incidente di carriera di quel periodo con “The Great Moment”, biografia della vita del dottor W.T.G.Morton, dentista la cui storia della medicina gli attribuisce l’invenzione dell’anestesia. Sturges ne attenuò gli elementi drammatici inserendo come sempre delle scene leggere stile slapstick e inserendo alla fine un finale lieto. Fu un fiasco, tanto che lo girò nel 1943, ma lo tenne nel cassetto per un anno prima di mandarlo nelle sale.
Sturges, maestro dunque della commedia sofisticata e nello stile comico di certe scene che solo lui seppe creare, nel corso della sua carriera aveva creato un gruppo di attori scelti appositamente per i ruoli dei suoi soggetti, come ad esempio William Demarest, fu quello che prese i ruoli maggiori, Robert Greig, Jimmy Conlin, Dewey Robinson, Franklin Pagborn e tanti altri.
Diversi di questi attori li raccolse per inserirli nella sua commedia “Ritrovarsi” nei panni di milionari che prendevano come mascotte l’eroina del film.
Sturges aveva capito intelligentemente che la filosofia americana si basava sull’avere successo e lui ne prendeva spunto per mostrarla sempre in situazioni opposte come il non dare il giusto premio a chi lavora con parsimonia, quindi i suoi personaggi erano per lo più ingenui, alle volte sciocchi, alle prese sempre con situazioni assurde, ma che alla fine diventano in qualche modo eroi capaci di arrivare finalmente a quel successo di cui l’America vive quotidianamente.
Similmente ai suoi eroi Sturges nel 1944 cadde in disgrazia, quando per una pure illusione forse redditizia, forse di ricerca maggiore di libertà creativa, lasciò la famosa Paramount, che gli aveva fornito i maggiori successi, per accordarsi con il folle magnate Howard Hughes, il quale gli promise la divisione dei profitti degli incassi dei film.
Il film che fecero insieme nel 1946 fu “Meglio un mercoledì da leone…” (The Sign of Harold Diddlebock), l’opera segnava il ritorno sugli schermi del famoso attore del cinema muto Harold Lloyd. Doveva essere un successo commerciale, l’attore impersonava un impiegato che dopo 20 anni di attività, perse il lavoro e si diede alle spese folli, invece l’uscita fu ritardata perché all’uscita dalla seconda guerra mondiale mancavano le pellicole per la distribuzione, lo stesso produttore Hughes decise di rimontarlo a suo piacere e ne modificò persino il titolo in “Mad Wednesday”. Finalmente uscì nelle sale nel 1950, ma ormai aveva perso tutto il lato creativo del regista e il film non valeva più ciò per cui era nato.
Appena poté Sturges approfittò di un nuovo contratto molto vantaggioso sotto il profilo economico, questa volta per la 20th Century Fox. Così fece nel 1948, un nuovo film “Infedelmente tua” (Unfaithfully Yours), commedia brillante su un direttore d’orchestra (Rex Harrison), il quale, mentre dirige la sua orchestra, pensa la modo di metter fine all’infedeltà di sua moglie. Il successo non arrivò neppure per quest’opera, ormai la carriera si era compromessa e l’ultima carta a Hollywod la giocò realizzando nel 1955 “L’indiavolata pistolera” (The Beautiful Blonde From Bashful Bend) con una star della Fox come Betty Gable, il regista credette di poter tornare al successo e invece fu un altro grande tonfo, una farsa western senza mordente e senza stile, piuttosto rozza nella trama e nel suo sviluppo priva di battute e scene divertenti.
Chiusa la carriera nella mecca del cinema, Sturges andò a vivere in Francia e lì diresse, sempre nel 1955, la sua ultima opera “Il carnet del maggiore Thompson” (Les carnets du major Thompson).
Tornato a New York decise di scrivere molto in anticipo le sue memorie dal titolo “Gli eventi che hanno condotto alla mia morte”, di lì a poco morì giovanissimo a soli 60 anni quando era arrivato a metà del suo scritto. Preston Sturges, che aveva cominciato come scrittore di storie, comprese meglio di ogni altro come il cinema doveva muoversi e che cosa voleva realmente il pubblico. Grazie alle sue regie impeccabili, fatte di scene uniche, complesse e divertenti, oggi possiamo ancora ridere e apprezzare quest’arte che ormai ci ha lasciato da tempo immemorabile. Nel 1975 il regista e collega William Wyler scrisse una verità che meglio fa comprendere il valore di Sturges: “Io non potrei mai fare un buon film senza avere a disposizione uno sceneggiatore in gamba, ma Preston Sturges non ne aveva di questi problemi perché ne aveva sempre uno a disposizione: se stesso. Era veramente un autore, un creatore completo dei suoi film”.

G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale
1930 La conquista dell'America The Big Pond (dialogue)
La grande mare Fast and Loose (dialogue)
1931 Strictly Dishonorable (play)
1932 They Just Had to Get Married (uncredited) 
1933 Il prezzo del piacere Child of Manhattan
1933 Potenza e gloria The Power and the Glory (scenegg.)
1933 L'omo invisibile The Invisible Man (uncredited) 
1934 XX secolo Twentieth Century
1934 Thirty Day Princess (scenegg.) 
1934 Resurrezione We Live Again
1934 Lo specchio della vita Imitation of Life (contributing scenegg.) (uncredited) 
1935 Le vie della fortuna The Good Fairy (scenegg.) 
1936 L'uomo dai diamanti Diamond Jim (scenegg.)
1936 Next Time We Love (uncredited)
1936 La bisbetica innamorata Love Before Breakfast(contributor to treatment) (uncredited) 
1937 Hotel Haywire  (scenegg.) 
Un colpo di fortuna Easy Living (scenegg.)
1938 Ritmi a scuola College Swing (uncredited) 
1938 Port of Seven Seas (scenegg.) 
1938 Un vagabondo alla corte di Francia If I Were King (scenegg.) 
1939 Tira a campare! Never Say Die  (scenegg.) 
1940 Remember the Night  (original screenplay) 
1940 Balla con me Broadway Melody of 1940 (uncredited) 
1940 The Great McGinty regia, scenegg.
1940 Un colpo di fortuna Christmas in July regia, (play "A Cup of Coffee") (uncredited) 
1941 Lady Eva The Lady Eve regia, scenegg.
1941 New York Town (uncredited) 
1941 I dimenticati Sullivan's Travels regia, scenegg., produttore
1942 Safeguarding Military Information (scenegg.) 
1942 Ritrovarsi The Palm Beach Story regia, scenegg.
1942 Ho sposato una strega I Married a Witch produttore non accred.
1944 Il miracolo del villaggio The Miracle of Morgan's Creek  regia, scenegg., produttore
1944 Hail the Conquering Hero regia, scenegg., produttore
1944 The Great Moment regia, scenegg., produttore
1947 Brivido d'amore I'll Be Yours (scenegg.) 
1947 Meglio un mercoledì da leone The Sin of Harold Diddlebock regia, scenegg., produttore
1948 Infedelmente tua Unfaithfully Yours regia, screenplay, produttore
1949 L'indiavolata pistolera The Beautiful Blonde from Bashful Bend regia, scenegg., produttore
1949 The Beautiful Blonde from Bashful Bend solo produttore
1950 La vendicatrice Vendetta (uncredited) 
1951 Matrimonio all'alba Strictly Dishonorable (play) 
1955 Il carnet del maggiore Thompson Le Carnets du Major Thompson (scenegg.) 
1956 Le tre notti di Eva The Birds and the Bees (scenegg.) 
1958 Il balio asciutto Rock-a-Bye Baby (screenplay "The Miracle of Morgan's Creek") 

Premi:


Nomination per miglior sceneggiatura originale:
1945 Hail the Conquering Hero (1944)


1945 Il miracolo del villaggio - The Miracle of Morgan's Creek (1944)

Oscar miglior sceneggiatura originale:
1941 The Great McGinty (1940)

Cannes Film Festival Nominato Grand Prize of the Festival:
1951 The Sin of Harold Diddlebock (1947)

G.R.


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