Con una statura elevata, quasi 2 metri, era impossibile non accorgersi di lui, il western e il noir erano i suoi generi preferiti, ma non disdegnò anche ruoli secondari da caratterista, imprimendo il suo volto nello schermo forse come mai nessuno ci riuscì prima d'ora.
Nacque nel New Jersey, i genitori George e Frances Walter lo chiamarono Sterling Relyea Walter. A nove anni morì il padre, venne adottato da James Hayden e cambiò nome in Sterling Walter Hayden. Si spostò in varie città degli Stati Uniti: New Hampshire, Massachussets, Pennsylvania, Washington D.C. e infine Maine dove completò gli studi presso la Wassookeag School.
La vità di Sterling fu un romanzo d'avventure a 16 anni abbandonò la scuola e decise di lavorare a 17 anni come mozzo, poi divenne pescatore in Terranova, poi salpò sulle grandi navi da pesca e diventò pompiere e a 19 anni era già Capitano su navi da crociera che facevano il giro del Mondo.
Stanco della vita marinara, di bellissimo aspetto, decise di impiegarsi come modello, qui la Paramount lo notò e lo scritturò come controfigura. Sui set conobbe l'attrice Madeleine Carroll, i due si sposarono. Durante la seconda guerra mondiale venne inserito nel C.O.I. (Coordinator of Information), che si trasformò in O.S.S. (Office of Strategic Service), un organismo di intelligence, che diventerà poi la C.I.A., e venne utilizzato come finalità esclusivamente mirate alle azioni di guerra. In seguito Hayden si arruolò anche nei Marines con il nome di John Hamilton e combattè sul fronte jugoslavo riuscendo anche a sfondare le linee nemiche tedesche e paracadutandosi in aiuto dei croati. Questa missione eroica gli fece ottenere
la "Stella d'argento" dalle forze armate americane ed un particolare riconoscimento dal leader jugoslavo Maresciallo Tito.
Questa esperienza in Jugoslavia, lo fece appassionare così tanto che si iscrisse per un breve tempo al partito comunista.
Questa scelta azzardata gli creò una serie di problemi in campo lavorativo, infatti, quando fu istituita la House Un-American Activities Committee per smascherare gli aderenti al Partito Comunista e metterli alla berlina, Hayden dovette aderire ad un gruppo di star hollywoodiane comprendente tra gli altri John Huston, Humphrey Bogart e Lauren Bacall che giurarono di non essere comunisti, ma che si opposero fermamente allo strumento della delazione e alla persecuzione verso artisti che avessero fatto parte del Partito Comunista. Di fatto però Hayden, si autodenunciò segretamente e fece dei nomi. Anche se secondo la sua ex moglie Betty De Noon, fece solo nomi già in possesso della Commissione, la cosa non fu affatto semplice, tanto che, come lui stesso disse nella sua autobiografia intitolata "Wanderer" (Vagabondo) "Non avete la più pallida idea del disprezzo che ho avuto per me stesso il giorno che feci quella cosa". E quando si venne a sapere si sentirono traditi sia i suoi vecchi compagni comunisti sia i suoi colleghi contrari alla delazione.
Di ritorno dalla guerra iniziò la sua carriera cinematografica, la sua apparizione che ebbe grande successo e lo fece lanciare nell'olimpo delle star ebbe inziò con Giugnla d'asfalto (The Asphalt Jungle) del 1952 poi fu la volta nel 1954 sotto la direzione di Nicholas Ray di "Johnny Guitar" (id.) capolavoro western a colori, recitato con grande maestria e suspense. Hayden passò al noir con Gangsters in agguato" (Suddenly) sempre del 1954, poi fu la volta di Stanley Kubrick a dirigerlo nel gangster-movie del 1956 "rapina a mano armata" (The Killing). Ancora con Kubrick in un ruolo secondario da caratterista "Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba" (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb). Sarà dimenticato per quasi dieci anni, fino a quando Francis Ford Coppola lo richiamerà ne "Il Padrino" (The Godfather) nel 1972, riproponendosi al grande pubblico che mai lo aveva dimenticato.
La vita di attore era per lui solo una fonte di guadagno e null'altro, i soldi gli servivano per viaggiare e capire come fosse il mondo, si seppe solo in seguito che Sterling a Hollywood era un sindacalista, era lui ad annunciare gli scioperi tra gli attori quando era necessario e lui stesso riuscì a nascondere sempre questo ruolo.
Ebbe anche una vita travagliata sul lato matrimoniale, si sposò più volte e ebbe divorzi con figli che gli costarono caro certe sue scelte.
La sua vita fu come un film, girò il mondo e capì che fare films era un pò come riprodurre quell'avventura che egli stesso cercava e che il suo pubblico apprezzava nel vederlo sul grande schermo.
G.R.
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