Piaceva tantissimo ai registi come William Wyler che la definì la più promettente che avesse mai diretto o ad Alfred Hitchcock che ne ammirava la preparazione approfondita e la tranquillità che esprimeva sul set.
Muriel Teresa Wright nacque nel quartiere popolare di Harlmen, figlia di Martha e Arthur, questi agente assicurativo, visse nel New Jersey a Maplewood e seguì i corsi scolastici della Columbia High School, dove ebbe modo di frequentare i primi corsi di recitazione. Durante il periodo estivo partecipò a delle recite teatrali presso il teatro di Providencetown.
Ottenuto il diploma nel 1938, vivendo a New York e frequentando i vari teatri della città, ottenne il posto di Martha Scott, chiama a recitare a Hollywood la stessa parte di Emily in "Our Town" di Thornton Wilder. Teresa ottenne un buon successo, cambiò o meglio accorciò il suo nome in Teresa Wright e nel 1939 ottenne la parte di Mary Skinner in "Vita col padre", un ruolo di successo che la impiegò per due anni. In quel periodo un talent scout del produttore Samuel Goldwyn, la notò e capì le potenzialità recitative della ragazza e subito la portò a Hollywood.
Qui le venne affidato il suo primo ruolo accanto a Bette Davis in "Piccole Volpi" (Little Foxes) del 1941 e pur essendo la sua prima volta cinematografica, ottenne una Nominaton all'Oscar come miglior attrice non protagonista. L'anno successivo il 1942, si sposò con lo scrittore scrittore Niven Busch (matrimonio durò fino al 1952 e ebbe due figli. Nel 1959, si risposò con il commediografo Robert Anderson) ed interpretò accanto a Gary Cooper il film drammatico "L'idolo delle folle" ed ottenne una nuova Nomination questa volta come miglior attrice protagonista. Perse perché a vincere fu Green Garson in "La signora Miniver" film nel quale la stessa Wright interpretava magnificamente il ruolo della nuora, parte che la portò nuovamente a ricevere una terza Nomination per attrice non protagonista, che questa volta vinse meritatamente e divenne una star di prima levatura.
Subito nel 1943 Hitchcock la volle nel suo nuovo film "L'ombra del dubbio" dimostrando al maestro uno stile recitativo raffinato, dolce, ma anche intraprendente. A seguire potè ottenere parti di rilievo e non, ma sempre in film di un certo spessore come nel 1946 il pluripremiato "I migliori anni della nostra vita", nel 1947 "La donna imperfetta", nel 1950 accanto a Marlon Brando in "Uomini", 1952 "Qualcosa per cui vivere", "L'attrice" del 1953, "La belva" del 1954, nel 1955 il delizioso "Il miracolo della 34a strada",nel 1957 "Playhouse 90 : The Miracle Worker".
Negli anni Sessanta la si vide più apparire in tv e a teatro in "Mary, Mary" del 1962 al Helen Hayes Theatre o in "I Never Sang for My Father" 1968 al Longacre Theatre.
Le sue ultime apparizioni al cinema la vedono ormai avanti nell'età in "Ovunque nel tempo" del 1980 dove appare tra i protagonisti, mentre il suo ultimo film fu interpretato per Francis Ford Coppola nel 1997 in "L'uomo della pioggia".
Teresa Wright aveva un volto molto espressivo, sapeva recitare, piaceva al pubblico che ama identificarsi nei suoi film, specie nei primissimi nei quali ottenne un gran successo, perché era la tipica donna americana che dal nulla dove era nata, riuscì a conquistarsi uno spazio tra i grandi del cinema mondiale.
G.R.
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