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ACCADDE UNA NOTTE
(It Happened One Night)
Regia: Frank Capra
Cast: Clark Gable ... Peter Warne
Claudette Colbert ... Ellie Andrews
Walter Connolly ... Alexander Andrews
Roscoe Karns ... Oscar Shapeley
Jameson Thomas ... King Westley
Alan Hale ... Danker
Arthur Hoyt ... Zeke
Blanche Friderici ... Zeke's wife
Charles C. Wilson ... Joe Gordon
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Sceneggiatura: Robert Riskin tratto dal racconto "Night Bus" di Samuels Hopkins Adams
Fotografia: Joseph Walker
Montaggio: Gene Havilick
Scenografie: Stephen Goosson
Musiche: Louis Silvers
Produttore: Frank Capra per la Columbia Pictures
Anno: 1934 Nazionalità : USA b/n 108 min.
5 Oscar: miglior film, regia, attore (Gable), attrice (Colbert), sceneggiatura
1 National Board of Review: miglior film
A Miami, Ellie (Colbet), una giovane vizia miliardaria, scappa dallo yacht di papà e parte alla volta di New York su un pullman . Un giornalista appena licenziato Petr Warne (Gable) incontra sullo stesso autobus la donna, in fuga da un padre dispotico che vuole impedirle di sposare un bellimbusto. In cambio dello scoop sulla vita sentimentale, il giornalista si offre di accompagnarla a New York, dove l'attende il fidanzato: durante il viaggio, nonostante la reciproca diffidenza, tra i due sboccia l'amore.
Tra tutti trionfa l'America che vuole uscire dalla Depressione, raccontata da Capra con simpatia, sempre dalla parte di chi reagisce alle difficoltà con un sorriso e un po' di ottimismo. Alla Columbia nessuno voleva questo film, solo Capra e lo sceneggiatore Riskin s'imposero e ottennero una delle migliori commedie americane degli anni Trenta, clamoroso successo di pubblico ai suoi tempi e consacrazione definitiva di Gable come ideale maschile nazionale, in un ruolo che fino ad allora sarebbe stato considerato poco dignitoso per una star (la tradizione vuole che la produzione di panciotti subì un'improvvisa caduta perché Gable non ne portava in questo film !). A Hollywood, però, credevano che una storia su un pullman sarebbe stata un fiasco e per questo si ebbero delle difficoltà: la stessa presenza di Gable fu casuale, l'attore era stato infatti prestato alla Columbia dalla Mgm per punizione e anche perché Robert Montgomery aveva rifiutato la parte. Celeberrima la sequenza in cui lui insegna a inzuppare le ciambelle e a fare l'autostop, ma molto più importante, ideologicamente, la scena del bar in cui Gable, al telefono col capo, difende i suoi diritti guadagnandosi gli applausi degli allevatori del locale, vittime della Depressione. Anacronistico (e comico) il doppiaggio in italiano: Gable è sempre chiamato Pietro, un prototipo di elicottero (su cui il fidanzato di Ellie arriva al matrimonio) si chiama "autogiro" e gli assegni sono check. Costò $ 325.000 dollari.
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