Regia: John Ford

Cast: Henry Fonda ... Abraham Lincoln Alice Brady ... Abigail Clay Marjorie Weaver ... Mary Todd Arleen Whelan ... Sarah Clay Eddie Collins ... Efe Turner Pauline Moore ... Ann Rutledge Richard Cromwell ... Matt Clay Donald Meek ... Prosecutor John Felder Judith Dickens ... Carrie Sue Eddie Quillan ... Adam Clay Spencer Charters ... Judge Herbert A. Bell Ward Bond ... John Palmer Cass

Sceneggiatura: Lamar Trotti
Fotografia: Arthur Miller, Bert Glennon
Montaggio: Walter Thompson
Scenografia: Richard Day, Mark-Lee Kirk
Costumi: Royer
Musiche: Alfred Newman
Produttore: Kenneth Macgowan per la 20th Century Fox
Anno: 1939 Nazionalità: USA b/n 101 min.
1 Nomination: miglior sceneggiatura originale

Cresciuto in un piccolo villaggio dell’Illinois, il giovane Abraham Lincoln (Fonda) vorrebbe studiare legge. Dopo la morte dell’innamorata Ann Rutledge (Moore), si decide: si reca in una grande città, a Springfield, a dorso di un mulo, dove divenuto avvocato, prende le difese di due giovani accusati.

Il più bello dei film su Lincoln, eccezionale la prima parte, in cui Ford pennella con tenerezza e ironia la vita della provincia americana. Il regista, che in quel periodo era diventato importante (era in grado di far pesare il suo punto di vista anche sul montaggio definitivo delle riprese), riuscì a imporre al produttore Zanuck come protagonista il giovane Fonda (da lui molto stimato), dando inizio ad una lunga collaborazione con il regista. Inoltre riuscì ad assicurarsi il diritto del “final cut” gettando via tutti i negativi delle scene che non voleva (specie nel finale) vedere inserite. Fonda fu obbligato a portare scarpe speciali per sembrare più alto. La storia dell’assassinio in “Alba di gloria” fu tratta dalle esperienze personali da giornalista di Lamar Trotti nel sud degli Stati Uniti. Uscì nelle sale il 30 maggio 1939 e costò 1.500.000 dollari.