Regia: John Ford

Cast: Shirley Temple ... Priscilla 'Winkie' Williams Victor McLaglen ... Sgt. Donald MacDuff C. Aubrey Smith ... Col. Williams June Lang ... Joyce Williams Michael Whalen ... Lt. 'Coppy' Brandes Cesar Romero ... Khoda Khan Constance Collier ... Mrs. Allardyce Douglas Scott ... Pvt. Mott - Drummer Boy Gavin Muir ... Capt. Bibberbeigh Willie Fung ... Mohammaudin Brandon Hurst ... Bagby - Col. Williams's Valet Lionel Pape ... Maj. Allardyce Clyde Cook ... Pipe Major Sneath Bunny Beatty ... Miss Elsie Allardyce Lionel Braham ... Maj. Gen. Hammond Mary Forbes ... Mrs. MacMonachie, Joyce's Visitor Cyril McLaglen ... Cpl. Tummel Pat Somerset ... Officer Hector Sarno ... Driver

Sceneggiatura: Ernest Pascal, Julien Josephson da una storia di Rudyard Kipling
Fotografia: Arthur Miller
Montaggio: Walter Thompson
Scenografia: William Darling, David Hall, Thomas Little
Costumi: Gwen Wakeling
Musiche: Alfred Newman dirette: Louis Silvers
Produttore: Darryl F. Zanuck, Gene Markey per la 20th Century Fox
Anno: 1937 Nazionalità: USA b/n e colore 99 min.
1 Nomination: miglior scenografia

Nel 1890 a Rajpore, in India, Priscilla Williams (Temple) va a trovare il nonno, il colonnello Williams (Smith). Qui riesce a trovare un nuovo marito per la madre vedova, fa amicizia con il burbero sergente Donald MacDuff (McLaglen) e convince persino un indiano ribelle a firmare un trattato di pace.

Il miglior film “imperiale” della Fox, in cui l’eroe di Kipling subisce un cambiamento di sesso e da Perceval come era nell’originale, si trasformò in Priscilla, interpretata dalla simpatica e brava Temple. La regia è insolita, in quanto Ford da buon irlandese, odiava l’impero britannico, ma riuscì comunque a dare un grosso contributo al ciclo dei film imperiali; inoltre attraverso le parate, balli del reggimento, alzabandiera e funerali in alta uniforme, poté esprimere quel senso del dovere e della disciplina, tipici della sua filosofia cinematografica. Alla prima, il film aveva delle sequenze colorate e virate, oggi invece esistono versioni ridotte a 77 minuti. Durante le riprese andò sul set Vittorio Mussoli, Vittorio De Sica, Mario Mattoli e altri per chiede di fare una coproduzione Italo americana, ma non gli fu permesso. Uscì nelle sale il 30 luglio 1937.