Regia: Curtis Bernhardt

Cast: Joan Crawford ... Louise Howell Van Heflin ... David Sutton Raymond Massey ... Dean Graham Geraldine Brooks ... Carol Graham Stanley Ridges ... Dr. Willard John Ridgely ... Chief investigator of drowning Moroni Olsen ... Ames - 'Mrs Smith's' psychiatrist Erskine Sanford ... Sherman - Dean's doctor at inquest Peter Miles ... Wynn Graham Jakob Gimpel ... Walter Sveldon - pianist Isabel Withers ... Nurse Rosen Lisa Golm ... Elsie - Grahams' maid in DC Douglas Kennedy ... District Attorney at inquest Monte Blue ... Norris - caretaker of lake house Don McGuire ... Dr. Craig - Dr Willard's asst. Rory Mallinson ... Coroner's Asst. Clifton Young ... Interne Griff Barnett ... Coroner

Sceneggiatura: Sialvia Richards, Randal MacDougall da una storia di Rita Weiman
Fotografia: Joseph Valentine
Montaggio: Rudi Fehr
Scenografia: Anton Grot, Fred McGann
Costumi: Adrian
Trucco: Perc Westmore
Musiche: Franz Waxman dirette: Leo F. Forbstein
Produttore: Jerry Wald per la Warner Bros
Anno: 1947 Nazionalità: USA b/n 100 min.
1 Nomination: miglior attrice (Crawford)

A Los Angeles, Louise Howell Graham (Crawford), respinta dall’uomo che ama, si rifugia nella schizofrenia e ricoverata in ospedale, racconta nel delirio la sua ossessione. Era un’infermiera che prestava assistenza a una donna anziana e aveva conosciuto lì David Sutton (Heflin), l’uomo che le avrebbe spezzato il cuore.

Un bel film incentrato tutto sul lungo calvario psicoanalitico della protagonista, intrecciato con notevole tecnica noir attraverso una serie di flashback. Una splendida interpretazione di alto spessore della Crawford, indimenticabile la scena iniziale mentre cammina, per Los Angeles, sperduta e senza memoria, ma altrettanto abile nella regia Bernhardt come nella scena in cui fa raccontare alla malata il delitto commesso, lasciando il dubbio se sia reale o frutto delle sue ossessioni.Uscì nelle sale il 26 luglio 1947.