Dopo aver ricevuta una forte dose di radiazioni atomiche, una colonia di formiche diventano gigantesche e dapprima attaccano il deserto nel Nuovo Messico, poi si dirigono a Los Angeles dove cercheranno l'invasione e la distruzione nelle fognature della città.

Un classico della fantascienza, geniale, inquietante, avvincente, sceneggiato in maniera impeccabile, con degli affetti speciali ancora sorprendenti e che influenzeranno in futuro tutti i film di questo genere. La storia non viene mai intaccata dalla fantasia degli esseri ormai trasformati in veri e propri mostri, tutto si svolge come fosse reale e vero. La regia di Douglas mette in rilievo, in certi momenti, attraverso l'invasione delle formiche giganti la paura che si viveva in quegli anni, in cui gli Stati Uniti fossero spiati e attaccati da paesi comunisti. I ruoli di contorno di personaggi strambi come barboni e ubriachi sono essenziali alla riuscita del film come il pilota Fess Parker. Piccola parte per Leonard Nimoy nei panni del telescriventista. Il titolo del film nei titoli di testa è a colori. Uscì nelle sale il 16 giugno 1954 e incassò, solo negli Stati Uniti, 2.200.000 dollari.