Arizona, 1860. Durante un banchetto di nozze, alcuni sudisti riescono a fuggire da Fort Bravo con l’aiuto di Carla Forester (Parker). Sulle loro tracce c’è però l’inflessibile capitano Roper (Holden), che cerca di raggiungerli, anche perché è innamorato della donna, ma il gruppo correrà il rischio d’incontrare i pericolosi mescaleros.

Un western deciso e asciutto nella trama anche un po’ schematica, ma è il primo film di Sturges, la prima prova concreta di quello che farà nei suoi futuri film, specie in determinate sequenze dure e impressionanti. La tensione cresce proprio dalle immagini volutamente e tipicamente sturgiane come l’arrivo del prigioniero al forte trascinato per i piedi da Roper, il modo di accerchiare i bianchi da parte degli indiani e il fitto nugolo di frecce lanciate. Perfetto anche l’uso dello spazio, ogni inquadratura sfrutta la natura ambientale (rocce, temporali, cieli cupi) come elemento scenografico. Buona la prova di Holden, severo e determinato nelle sue scelte e azioni. Uscì nelle sale il 4 dicembre 1953 e incassò solo negli Stati Uniti 1.450.000.