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LE AVVENTURE DEL CAPITANO HORNBLOWER - IL TEMERARIO
(Captain Horatio Hornblower)
Regia: Raoul Walsh
Cast: Gregory Peck ... Capt. Horatio Hornblower, R.N
Virginia Mayo ... Lady Barbara Wellesley
Robert Beatty ... Lt. William Bush
Moultrie Kelsall ... Lt. Crystal
Terence Morgan ... 2nd Lt. Gerard
James Kenney ... Midshipman Longley
James Robertson Justice ... Seaman Quist
Denis O'Dea ... RAdm. Sir Rodney Leighton
Richard Hearne ... Polwheal
Michael Dolan ... Surgeon Gundarson
Stanley Baker ... Mr. Harrison
Alan Tilvern ... Hernandez
Alec Mango ... El Supremo
Christopher Lee ... Spanish captain
John Witty ... Entenza
Michael Goodliffe ... Col. Caillard
Eugene Deckers ... French commandant
Ingeborg von Kusserow ... Hebe
Amy Veness ... Mrs. McPhee
Kynaston Reeves ... Adm. Lord Hood
Ronald Adam ... Adm. McCartney
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Sceneggiatura: Ivan Goff, Ben Roberts, Aeneas MacKenzie dalla novella di C. S. Forester
Fotografia: Guy Green (Technicolor)
Montaggio: Jack Harris
Scenografia: Thomas N.Morahan
Costumi: Sheila Graham, Thomas N. Morahan
Trucco: Tony Sforzini
Musiche: Robert Farmon dirette: Louis Levy
Produttore: Gerry Mitchell, Raoul Walsh per la Warner Bros
Anno: 1951 Nazionalità: USA/UK colore 117 min.
Nel 1807, la fregata “Lidia”, comandata dal comandante capitano Horatio Hornblower (Peck), è invitata nel Nicaragua perché i soldati fomentino la popolazione locale delle colonie contro gli spagnoli, guidati da El Supremo (Mango). Hornblower s’imbatterà in un’altra imbarcazione dove c’è lady Barbara Wellesley (Mayo) e se ne innamorerà. Poi sarà inviato con la “Sutherland” contro le truppe di Napoleone a La Taste.
Uno dei film memorabili del regista Walsh, ma anche una delle miglior opere navali dell’epoca. È essenzialmente il protagonista ad essere un altro eroe finito nei temi cari del regista: qui il capitano, che vive avventura su avventura, è raccontato in forma epica, onirica, senza pause, ma anche spesso non vive più la sua esperienza in prima persona, perché quello che gli accade è più importante di lui, ne nasce quindi un elogio per uno dei grandi capitani dell’Inghilterra. La cura delle scene è maniacale, le ricostruzioni perfette, come la nave Lydia, dal vero era una fregata con 38 cannoni, che fu ricostruita a grandezza naturale negli studi inglesi. Ottima la fotografia a colori e superlativa l’interpretazione di Peck. Uscì nelle sale il 13 settembre 1951 e incassò solo negli Stati Uniti 3 milioni di dollari.
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