Peter Pan, è un bambino che non vuole crescere, in cerca della sua ombra conosce i figli della famiglia Darling e li porta con se in un mondo incantato nell’Isola-che-non-c’è. Qui dovrà affrontare molti pericoli, anche aiutato dalla sua amica Campanellino, ma soprattutto Capitan Uncino e il suo aiutante il pirata Spugna.

Celebre e divertentissima trasposizione cinematografica del romanzo di James M.Barrie, un altro capolavoro, in cui Disney, mostra di non aver colto (a posta) le sinistre implicazioni emotive della storia né la dimensione tragica della perenne giovinezza di Peter Pan, mettendo da parte il conflitto tra il mondo dei grandi e quello dei bambini, puntando tutto sulla favola e sui protagonisti implicati nelle fughe e nei pericoli tramati da indiani e corsari. Simpatica la caratterizzazione dell’aiutante pasticcione di Capitan Uncino, Spugna e della piccola fatina amica di Peter Pan, Campanellino il cui corpo fu ispirato a un pinup di Marilyn Monroe. Iniziata la preparazione nel 1940 fu terminato nel 1953, ma la difficoltà maggiore è tutta nell’animazione di Peter Pan, infatti è privo di gravità e fluttua nell’aria a differenza degli altri personaggi con cui interagisce e nell’animazione questo problema trovò delle laboriosità nel disegno. Uscì nelle sale il 5 febbraio 1953, costò 4 milioni di dollari, ed è a tutt'oggi uno dei pochi film che continua a incassare milioni di dollari.