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BEN-HUR
(Ben-Hur: A Tale of the Christ)
Regia: Fred Niblo
Cast: Ramon Novarro ... Judah Ben-Hur
Francis X. Bushman ... Messala
May McAvoy ... Esther
Betty Bronson ... Mary
Claire McDowell ... Princess of Hur
Kathleen Key ... Tirzah
Carmel Myers ... Iras
Nigel De Brulier ... Simonides
Mitchell Lewis ... Sheik Ilderim
Leo White ... Sanballat
Frank Currier ... Quintus Arrius
Charles Belcher ... Balthazar
Dale Fuller ... Amrah
Winter Hall ... Joseph
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Sceneggiatura: June Mathis, Bess Meredyth, Carey Wilson dal romanzo del generale Lee Wallace
Fotografia: René Guissart, Percy Hilburn, Karl Struss, E. Burton Stene
Montaggio: Lloyd Nosler
Scenografia: Cedric Gibbons, Horace Jackson, Camillo Mastrocinque
Costumi: Erté
Trucco: Max Factor
Musiche: David Mendoza, William Axt
Produttore: Louis B. Mayer, Samuel Goldwyn, Irving Thalberg per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1925 Nazionalità: USA b/n e colore 141 min.
Ben-Hur (Navarro), un giovane ebreo di nobile famiglia, entra in conflitto con Massala (Bushman), comandante del presidio militare. Ingiustamente condannato alla galera a vita viene imbarcato su una nave e messo ai remi, ma quando la nave sta affondando salva il comandante romano Quinto Arrio (Currier), spinto alla corsa delle bighe e finalmente tornato in Terra Santa dove diventa cristiano e ritrova l’amata Esther (McAvoy).
Il film muto più famoso della Mgm, nato dall’ingegno di Louis B. Mayer e Irving Thalberg e il più grande successo al botteghino degli anni Venti. Inizialmente sceneggiato da June Mathis, doveva essere girato in Italia nel 1923 da Charles Brabin e George Walsh nella parte del protagonista, ma le riprese procedevano a fatica e i costi lievitavano, Mayer e Thalberg cambiarono regista e protagonista, affidarono la sceneggiatura a Bess Meredyth e Carey Wilson e riportarono le riprese in USA. Due i punti indimenticabili: la battaglia navale e la corsa delle bighe che non hanno nulla da invidiare a quelle del 1959, grazie anche alle scenografie di Gibbons e gli effetti speciali di Arnold Gillespie. Il film si apre con l’arrivo di Maria (Bronson) e di Giuseppe (Hall) a Betlemme, la nascita di Cristo e l’adorazione dei Magi, tutto in Technicolor. Il successo al botteghino non fece però guadagnare la Mgm perché solo il film costò 3.900.000 milioni di dollari e il 50% degli incassi spettavano ai diritti del romanzo. William Wyler (futuro regista dell’edizione del ’59) qui è uno degli assistenti per le regie di scene di massa. Il film durava 194 minuti, prima proiezione il 30 dicembre 1925 a New York. Incassò poco più di 4 milioni di dollari.
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