Sfuggito all’Inquisizione, Pedro De Vargas (Power) parte per il Messico con l’esercito di Hernando Cortez (Romero) insieme a una serva innamora di lui, Catana Perez (Peters, al suo esordio). Tra gli ufficiali c’è anche Diego De Silva (Sutton), l’inquisitore che Pedro credeva di aver ucciso in duello e che verrà assassinato da uno schiavo facendo ricadere la colpa su De Vargas: per evitargli il disonore dell’impiccagione. Catana lo pugnalerà poco prima che sia riconosciuta la sua innocenza.

Uno straordinario film d’avventura ben sceneggiato da Trotti da un romanzo di Shellabarger, in cui le azioni sono utilizzate per mettere i personaggi di fronte alla verità. Allo stesso modo, con uno stile apparentemente freddo ma in realtà dotato di una plasticità vigorosa ed elegante, King mette gli spettatori di fronte a una storia dalle tinte forti senza far leva sull’identificazione sentimentale. Un film sobrio e austero nonostante i colori smaglianti della fotografia di Clarke e Arling, che preferisce proteggerle le emozioni invece di esaltarle, persino la scena madre in cui Catana pugnala a morte l’amato Pedro, una scena poetica che rappresenta un’eccezione degna di nota della produzione cinematografica del periodo e che anche oggi conserva il suo fascino. La colonna sonora di Alfred Newman è forse la miglior mai realizzata dal compositore ed è da considerare come una delle migliori mai composte a Hollywood. Uscì nelle sale il 25 dicembre 1947 e costò 4.500.000 dollari.