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LA CARNE E IL DIAVOLO
(Flesh and the Devil)
Regia: Clarence Brown
Cast: John Gilbert ... Leo von Harden
Greta Garbo ... Felicitas von Rhaden
Lars Hanson ... Ulrich von Eltz
Barbara Kent ... Hertha
William Orlamond ... Uncle Kutowski
George Fawcett ... Pastor Voss
Eugenie Besserer ... Leo's Mother
Marc McDermott ... Count von Rhaden
Marcelle Corday ... Minna
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Sceneggiatura: Benjamin F. Glazer dal romanzo di Hermann Sudermann
Fotografia: William Daniels
Montaggio: Lloyd Nolser
Scenografia: Cedric Gibbons, Frederic Hope
Costumi: André-ani
Musiche: arrangiamenti musicali
Produttore: Clarence Brown per Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1926 Nazionalità: USA b/n 109 min.
Alla fine dell’800, in Germania, Felicitas von Rhaden (Garbo) dopo aver sedotto il giovane tenente Leo von Harden (Gilbert), lo convince ad uccidere il marito della donna, ma, scoperto, viene esiliato. Al ritorno il tenente Leo scoprirà che la donna si è nuovamente sposata con un suo amico un ufficiale Ulrich von Eltz (Hanson) e da quel momento la loro amicizia sarà duramente messa alla prova.
Tratto dal romanzo di Sudermann, è un romanzo complesso, dove la Garbo è impiegata in scene d’amore proibite per l’epoca, ma che la resero famosa con il nome di “Divina”, anche grazie alla presenza di Gilbert, che era considerato l’erede di Rodolfo Valentino, e molti favoleggiarono che ci fosse stato un flirt della Garbo con l’attore. Il film presenta notevoli riprese, grazie alla bravura, ancora giovanile, di William Daniels (operatore di fiducia dell’attrice), in scene come il duello sulla neve ripreso con un carrello aereo e il primo piano della Garbo illuminato da una semplice fiamma di candela. Difficoltosa come sempre la lavorazione a causa del carattere della Garbo, disse in proposito il regista Brown: “Ho realizzato sette film con lei, nessuno ne riusciva a girare più di due. La Garbo era molto sensibile e andava trattata con riguardo. Non bisognava impartirle ordini urlando, come era d’uso allora nella direzione degli attori, e soprattutto mai farle appunti in presenza di altri”. Uscì nelle sale il 9 gennaio 1927, costò 373 mila dollari e ne incassò, solo negli Stati Uniti, 603 mila dollari.
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