VI secolo: Artù (Ferrer), cavaliere dai grandi ideali, aspira alla corona del re d’Inghilterra, ma è osteggiato dal malvagio Modred (Baker), che è il marito della sorellastra Morgana Le Fay (Crawford). Con l’aiuto del valoroso Lancillotto (Taylor), Artù riesce a sconfiggere Modred e viene incoronato re. Subito dopo sposa la principessa Ginevra (Gardner), senza sapere del grande amore della donna per Lancillotto.

Primo film in Cinemascope della Mgm, girato in Inghilterra, tratto da un racconto di sir Thomas Malorys “La morte d’Arthur”, offre una versione fastosa, non banale ed edulcorata delle vicende di re Artù, Lancillotto e Ginevra il cui amore è castigatissimo e si limita a degli sguardi assassini. Scenari sgargianti, fotografia in Technicolor favolosa, belle musiche e un buon cast. Uscì nelle sale il 22 dicembre 1953, incassò 4.864.000 dollari.