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I CAVALIERI DEL NORD OVEST

(She Wore a Yellow Ribbon)




Regia: John Ford
Cast: John Wayne ... Capt. Nathan Cutting Brittles
Joanne Dru ... Olivia Dandridge
John Agar ... Lt. Flint Cohill
Ben Johnson ... Sgt. Tyree
Harry Carey Jr. ... 2nd Lt. Ross Penell
Victor McLaglen ... Top Sgt. Quincannon
Mildred Natwick ... Abby Allshard aka Old Iron Pants
George O'Brien ... Major Mac Allshard, Commanding Officer Fort Starke
Arthur Shields ... Dr. O'Laughlin
Michael Dugan ... Sgt. Hochbauer
Chief John Big Tree ... Chief Pony That Walks
Fred Graham ... Sgt. Hench
Chief Sky Eagle ... Chief Sky Eagle
Tom Tyler ... Cpl. Mike Quayne, Leader of Paradise River Patrol
Noble Johnson ... Chief Red Shirt
Sceneggiatura: Frank S. Nugent, Laurence Stallings dal libro “War Party”di W. Bellah
Fotografia: Winton C. Hoch (Technicolor)
Montaggio: Jack Murray
Scenografia: James Basevi
Costumi: D.R.O. Hatswell, Michael Meyers, Ann Peck
Trucco: Don L. Cash, Anna Malin
Musiche: Richard Hageman
Produttore: Merian C. Cooper per la RKO-Radio Pictures
Anno: 1949 Nazionalità: USA colore 103 min.
1 Oscar: miglior fotografia a colori




Dopo la morte del generale Custer, le tribù indiane Arraphao e Cheyenne sono molto agitate. L’ufficiale Nathan Brittles (Wayne), prossimo al congedo, viene incaricato di proteggere le donne del forte e d’impedire che gli indiani si riuniscano e si forniscano delle armi. Riuscirà con un improvviso scontro sul campo con gli indiani a evitare una guerra sanguinosa.

Secondo film della trilogia di Ford sulla cavalleria, prima di “Rio Bravo” e dopo “Il massacro di Fort Apache”, con alcuni personaggi e interpreti di contorno che ritornano alla mente. Girato nella Monumet Valley è un bellissimo western militarista in cui Ford mostra come al solito prova di grande narrazione, utilizzando i grandi spazi selvaggi, e soprattutto comincia a riflettere sulla vecchiaia, ma anche sulla nostalgia, sull’amicizia virile. La liricità non è solo mostrata nell’utilizzo della fotografia a colori di Hoch (giustamente premiato con l'Oscar), che usa un rosso fuoco da brivido, ma anche da scene come la partenza dal forte, la sequenza del temporale durante la missione, la cavalcata di Johnson durante l’inseguimento degli indiani, il regalo dell’orologio, il richiamo di Brittles come responsabile delle guide, per permettere all’eroe di chiudere il film (e la carriera) in bellezza. Indimenticabile la scena in cui Wayne da solo sulla tomba della moglie dialoga, con intorno un cielo da furore. Di tutti e tre i film della cavalleria, questo è quello che più piacque a Ford. Il titolo in inglese allude ad un nastro giallo che portavano legate ai capelli le donne che si erano innamorate di questi soldati. Nella versione americana il narratore è Irving Pichel. Uscì nelle sale il 22 ottobre 1949 e costò 1.600.000 dollari.































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