Regia: Henry Hathaway

Cast: James Stewart ... P.J. McNeal Richard Conte ... Frank Wiecek Lee J. Cobb ... Brian Kelly Helen Walker ... Laura McNeal Betty Garde ... Wanda Skutnik Kasia Orzazewski ... Tillie Wiecek Joanne De Bergh ... Helen Wiecek Howard Smith ... K.L. Palmer Moroni Olsen ... Parole Board Chairman J.M. Kerrigan ... Sullivan John McIntire ... Sam Faxon Paul Harvey ... Martin J. Burns George Tyne ... Tomek Zaleska Michael Chapin ... Frank Wiecek Jr. E.G. Marshall ... Rayska Walter Greaza ... Detective

Sceneggiatura: Jeroma Cady, Jay Dratler da una serie di articoli di James P. McGuire
Fotografia: Joseph MacDonald
Montaggio: J. Watson Webb
Scenografia: Lyle Wheeler, Mark Lee Kirk
Costumi: Kay Nelson
Trucco: Ben Nye, Myrtle Ford
Musiche: Alfred Newman
Produttore: Otto Lang per la 20th Century Fox
Anno: 1948 Nazionalità: USA b/n 111 min.

Durante il proibizionismo, Frank Wiecek (Conte) è accusato dell’omicidio di un poliziotto e condannato nonostante si proclami innocente. Il direttore di un giornale (Cobb) manda un cinico e sfiduciato giornalista (Stewart) a indagare: dapprima incredulo, poi convinto dell’appassionata difesa della madre (de Bergh), riuscirà a dimostrare l’innocenza del giovane.

Abile fusione tra il film noir e stile documentaristico, nella quale una fotografia dai toni particolarmente realistici (di Joseph MacDonald) e una sceneggiatura, che non elimina i dettagli burocratici della vicenda, riescono a rendere molto credibile il fatto che un inchiesta giornalistica potesse aver successo dove aveva fallito la legge. Bella la prova di Stewart nei panni di un giornalista che tenta il tutto per tutto pur di salvare un innocente. Nel montaggio finale furono tagliate tutte le scene in cui c’era Thelma Ritter.