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LE CINQUE SCHIAVE

(Marked Woman)




Regia: Lloyd Bacon, (non accred. Michael Curtiz)
Cast: Bette Davis ... Mary Dwight Strauber
Humphrey Bogart ... David Graham
Lola Lane ... Dorothy 'Gabby' Marvin
Isabel Jewell ... Emmy Lou Eagan
Eduardo Ciannelli ... Johnny Vanning
Rosalind Marquis ... Florrie Liggett
Mayo Methot ... Estelle Porter
Jane Bryan ... Betty Strauber
Allen Jenkins ... Louie
John Litel ... Gordon
Ben Welden ... Charlie Delaney
Damian O'Flynn ... Ralph Krawford
Henry O'Neill ... District Attorney Arthur Sheldon
Raymond Hatton ... Vanning's Lawyer
Carlos San Martín ... Head Waiter
William B. Davidson ... Bob Crandall
Kenneth Harlan ... Eddie, a Sugar Daddy
Robert Strange ... George Beler
Archie Robbins ... Bell Captain
Arthur Aylesworth ... Sheriff John Truble
John Sheehan ... Vincent, a Sugar Daddy
Sam Wren ... Mac
Edwin Stanley ... Det. Casey
Sceneggiatura: Robert Rossen, Abem Finkel, Seton I. Miller
Fotografia: George Barnes
Montaggio: Jack Killifer
Scenografia: Max Parker
Costumi: Orry-Kelly
Trucco: Margaret Donovan
Musiche: Bernhard Kaun, Heinz Roemheld, (non accred. David Raksin) dirette: Leo F. Forbster
Produttore: Louis F. Edelman per la Warner Bros
Anno: 1937 Nazionalità: USA b/n 99 min.
1 Premio mostra cinematografica di Venezia: Coppa Volpi miglior attrice (Davis)




L’attrice Mary Dwight Strauber (Davis) lavora in un locale notturno per un boss, Johnny Vanning (Ciannelli), ma la situazione s’inasprisce quando la sorella viene uccisa da un aiutante del gangster. Mary insieme alle altre ragazze del locale, decide di testimoniare contro, ma viene sfregiata al volto. Solo con l’aiuto del procuratore David Graham (Bogart) si riuscirà a fare giustizia.

Sceneggiato con destrezza da Rossen, Finkel e Miller, è un crudo film gangster sul un grave problema dell’epoca, il lavoro delle ragazze nei locali notturni, ma anche con un occhio a Lucky Luciano, che era stato da poco arrestato, di cui Ciannelli senza dubbio s’ispira nella sua memorabile interpretazione. Ottimo il cast formato dalla Davis, dallo stesso Ciannelli e da Bogart che esprimono al meglio il realistico mondo della malavita. Il film fu censurato per una scena che faceva riferimento a uno stupro. Uscì nelle sale il 10 aprile 1937.






























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