HOME
DOPPIAGGIO
CAMPAGNA
ANTI-RIDOPPIAGGIO
BIOGRAFIE
OSCAR
HOLLYWOOD
PICTURES
CARTOONS























COME VINSI LA GUERRA

(The General)




Regia: Buster Keaton
Cast: Marion Mack ... Annabelle Lee
Glen Cavender ... Captain Anderson
Jim Farley ... General Thatcher
Frederick Vroom ... A Southern General
Charles Henry Smith ... Annabelle's Father
Frank Barnes ... Annabelle's Brother
Joe Keaton ... Union General
Mike Donlin ... Union General
Tom Nawn ... Union General
Buster Keaton ... Johnny Gray
Sceneggiatura: Al Boasberg, Charles Smith da un racconto di William Pittinger
Fotografia: J. Devereaux Jennings, Bert Haines
Montaggio: Sherman Kell, Harry Barnes
Scenografia: Fred Gabourie
Trucco: J.K. Pitcarin, Fred C. Ryle
Musiche: /
Produttore: Joseph M. Schenck, Buster Keaton per la United Artists
Anno: 1926 Nazionalità: USA b/n 74 min.




Johnny Gray (Keaton) è un macchinista sudista, che ama la sua locomotiva “The General” di proprietà della Western and Atlantic Flyer Company. Quando scoppia la guerra di Secessione, vuole arruolarsi, ma viene respinto perché più idoneo alla guida delle locomotive. Si riscatterà con un’azione intrepida, salvando la sua fidanzata Annabelle Lee (Mack) dai nordisti e portando informazioni utili al presidente americano Jefferson.

Quando gli fu chiesto a Buster Keaton perché questo film desse la sensazione di essere una pittura della guerra civile americana più autentica di “Via col vento”, l’attore rispose: “Beh, loro si sono rifatti a un romanzo. Noi ci siamo rifatti alla storia”. In effetti la storia del film si rifà ad avvenimento realmente accaduto, ma bastò un semplice inseguimento perché Keaton considerasse l’episodio come soggetto adatto per un film comico. L’unico cambiamento che apportò fu quello di vedere il fatto dalla parte dei sudisti anziché quello degli assalitori: “Si possono sempre presentare i nordisti come cattivi, ma non si può presentare un cattivo sudista”. La storia non sembra mai una semplice scusa per effetti comici, ne le gag sembrano essere fuori della narrazione: “Io presi quella pagina di storia e mi attenni ad essa in ogni particolare… E rappresentai l’inseguimento nel modo esatto in cui si era svolto”. Keaton commentò così alla fine del film: “Dal momento in cui mi date una locomotiva e cose del genere con cui poter giocare, di regola io trovo un modo di ricavare delle risate”. Uscì nelle sale americane il 5 febbraio 1927, ma la prima internazionale fu svolta a Tokyo il 31 dicembre 1926.






























Top Back