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LA CONQUISTA DEL WEST
(The Plainsman)
Regia: Cecil B.De Mille
Cast: Jean Arthur ... Calamity Jane
James Ellison ... William "Buffalo Bill" Cody
Charles Bickford ... John Lattimer
Helen Burgess ... Louisa Cody
Porter Hall ... Jack McCall
Paul Harvey ... Yellow Hand
Victor Varconi ... Painted Horse
John Miljan ... Gen. George A. Custer
Frank McGlynn Sr. ... Abraham Lincoln
Granville Bates ... Van Ellyn
Frank Albertson ... Young trooper
Purnell Pratt ... Capt. Wood
Fred Kohler ... Jake (teamster)
Pat Moriarity ... Sgt. McGinnis
Charles Judels ... Tony (barber)
Harry Woods ... Quartermaster sergeant
Anthony Quinn ... Cheyenne Indian
Francis McDonald ... River gambler
George Ernest ... Boy
George MacQuarrie ... Gen. Merritt
George 'Gabby' Hayes ... Breezy
Fuzzy Knight ... Dave
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Sceneggiatura: Waldemar Young, Harold Lamb, Lynn Riggs, Jean Macpherson
Fotografia: Victor Milner, George Robinson
Montaggio: Anne Banchens
Scenografia: Hans Deier, Roland Anderson
Costumi: Joe De Young, Dwight Franklin, Natalie Visart
Musiche: George Antheil dirette: Boris Moross
Produttore: Cecil B. De Mille per la Paramount
Anno: 1936 Nazionalità: USA b/n 113 min.
Il pistolero Wild Bill Hickock (Cooper), appreso che gli indiani hanno attaccato un forte, avverte il generale Custer (Milijan). Buffalo Bill (Ellison) è inviato in soccorso degli assediati. Mentre si sta dirigendo verso l’accampamento cheyenne, Hickock assiste alla cattura della sua innamorata Calamity Jane (Arthur), da parte dei pellirosse.
Un western molto particolare, bello, uno splendido ritratto dei grandi personaggi americani. L’essenza del genere western come poteva essere rappresentata negli anni 30’ da De Mille: verosimiglianza assoluta (tutte le 64 pistole usate nel film sono della collezione privata del regista), grandissimi mezzi, precisione filologica (De Mille s’impuntò perché la celebre frase “Go West, young man”, cioè “Vai verso il west, ragazzo”, fosse correttamente attribuita a John B.Searle, direttore di The Terra Hante Express), ritmo incalzante e colpi di scena (il regista riuscì ad imporre alla produzione la melodrammatica morte di Wild Bill Hickock): anche a distanza di molti anni, il film mantiene una sua piacevolezza. Imperdibili alcune finezze: Hickock che dice: ”Io e le donne non andiamo d’accordo” dopo che Calamity Jane lo ha baciato e si pulisce con la mano la bocca; oppure la poetica metafora finale che riscatta l’uccisione dell’eroe (Hickock, anche morto, è come il grano da cui germinerà una stirpe di giganti), tutta a base di dissolvenze incrociate. Una delle facce di guerriero cheyenne è quella di Anthony Quinn, che aveva sposato una nipote del regista. Le scene di massa furono riciclate in molti altri film. Uscì nelle sale il 16 novembre 1936.
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