Un avventuriero, Mike Davis (Lancaster), torna in Sudafrica per recuperare i diamanti che aveva nascosto e vendicarsi del sadico poliziotto, Arthur Martingale (Henreid), che l’aveva torturato. Sulla sua strada troverà una ballerina in cerca di fortuna (Calvet) che saprà riscattarsi.

Ambientazione esotica (anche se fu girato nel deserto di Yuma, in Arizona) e atmosfera torbida da noir vivificato questo piccolo gioiello che riecheggia qua e là “Casablanca” (molti caratteristi simili da Rains a un viscido Lorre, frequentano un bar dove però si giocano normali partite a poker) e che ebbe molti guai con la censura per le sottolineature e erotiche, il cinismo e la violenza dichiaratamente sadica di certe scene: lo scontro a pugni nudi, nella sabbia del deserto, tra Lancaster e Henreid, illuminati solo dai fari di una jeep, è un pezzo d’antologia di una forza visiva e di una violenza eccezionali per quegli anni. Uscì nelle sale il 3 agosto 1949.