Il corrispondente da Mosca, McKinley B. Thompson (Gable), è in realtà una spia americana, quando viene scoperto dal Commissario Vasiliesv (Homolka) non viene denunciato, ma costretto a sposare sua figlia Theodora (Lamarr). Così facendo Theodora lascerebbe la Russia e il comunismo.

Un vano tentativo di imitare “Ninotchka” di Ernest Lubitsch da parte di Vidor, che realizza una commedia troppo ardita per l’epoca, ma anche sceneggiata con non troppa verve e convinzione. Nonostante tutto Gable impiega tutto se stesso per rimediare all’andamento narrativo, come nella fuga finale. Homolka nei panni del commissario è identico a Stalin. Uscì nelle sale il 13 dicembre 1940.