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CYRANO DE BERGERAC
(Cyrano de Bergerac)
Regia: Michael Gordon
Cast: José Ferrer ... Cyrano de Bergerac
Mala Powers ... Roxane
William Prince ... Christian de Neuvillette
Morris Carnovsky ... Le Bret
Ralph Clanton ... Antoine Comte de Guiche
Lloyd Corrigan ... Ragueneau
Virginia Farmer ... Duenna
Edgar Barrier ... Cardinal (Richelieu)
Elena Verdugo ... Orange Girl
Albert Cavens ... Vicomte de Valvert
Arthur Blake ... Montfleury
Don Beddoe ... The Meddler
Percy Helton ... Bellerose
Virginia Christine ... Sister Marthe
Gil Warren ... Doctor
Philip Van Zandt ... Man with Gazette
Eric Sinclair ... Guardsman
Richard Avonde ... Marquis
Paul Dubov ... Cadet
John Crawford ... Cadet
Jerry Paris ... Cadet
Robin Hughes ... Cadet
Francis Pierlot ... Capuchin Monk
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Sceneggiatura: Carl Foreman da una pièce di Edmond Rostand, traduzione di Brian Hooker
Fotografia: Franz Planer
Montaggio: Harry Gerstad
Scenografia: Rudolph Sternad, Edward G. Boyle
Musiche: Dimitri Tiomkin
Costumi: Dorothy Jeakins
Trucco: Gustaf Norin, Josef Norin, Helen Turpin
Produttore: Stanley Kramer per la United Artists
Anno: 1950 Nazionalità: USA b/n 112 min.
1 Oscar: miglior attore (Ferrer)
2 Golden Globe: miglior attore (Ferrer), fotografia in bianco e nero
Hector Savinien Cyrano (1619-55), detto più comunemente Cyrano de Bergerac (Ferrer), fu un bizzarro e divertente personaggio francese, che si distinse per le sue qualità di polemista, innovatore, scrittore teatrale e uomo d’arme. Ma passò alla storia per la sua caratteristica e pronunciata immensità del suo naso, che gli impedì di dichiarare tutto il suo amore per la bella Roxane (Powers), che a sua volta s’innamorerà del cadetto di Guascona, Christian de Neuvillette(Prince).
Una rilettura di grande gusto, in cui il produttore Kramer sembra non badare a spese nel ricostruire Parigi pur di realizzare la più fedele e concreta trasposizione del romanzo di Rostand. Il lavoro più difficile fu affidato al talento di Ferrer, che non deluse affatto, anzi vinse un Oscar per la sua qualità recitativa in un infelice personaggio, canzonato perché la natura gli ha fornito un naso troppo lungo, ma rispettato e lodato perché quella stessa natura gli aveva dato l’eloquenza e la poesia. Uscì nelle sale il 16 novembre 1950.
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