Henry Scarlett (Gwenn) è ricercato dalla polizia di Marsiglia e fugge con la figlia Sylvia (Hepburn), travestita da ragazzo, per non essere riconosciuta. Giunti in Inghilterra si uniscono a una coppia di attori ambulanti, Jimmy Monkley (Grant) e Maudie Tilt (Moore), finchè Sylvia incontra un pittore, Michael Fane (Ahrne), di cui se ne innamorerà ritornando a vestire i panni di una donna.

Uno dei più personali film di Cukor, una commedia sottilmente drammatica, che ripercorre spesso situazioni e tematiche shakespeariane (con rimandi a “Come vi pare”). Il pubblico dell’epoca non gradì il film, che per molti aspetti era troppo moderno per essere apprezzato a pieno; le recitazioni, in particolare della Hepburn, sono perfette, come la sceneggiatura che gioca sulla realtà, fantasia e ipocrisia e la fotografia di August capace di passare di ambiente in ambiente senza mutare l’atmosfera. Primo film della Hepburn con Grant, qui istrionico e simpatico. Uscì nelle sale il 12 dicembre 1935 e costò 1 milione di dollari.