Regia: King Vidor, Otto Brower (uncredited), William Dieterle (uncredited), Sidney Franklin (uncredited), William Cameron Menzies (uncredited), David O.Selznick (uncredited), Josef von Sternberg (uncredited)

Cast: Jennifer Jones ... Pearl Chavez Joseph Cotten ... Jesse McCanles Gregory Peck ... Lewton 'Lewt' McCanles Lionel Barrymore ... Sen. Jackson McCanles Herbert Marshall ... Scott Chavez Lillian Gish ... Laura Belle McCanles Walter Huston ... The Sinkiller Charles Bickford ... Sam Pierce Harry Carey ... Lem Smoot Joan Tetzel ... Helen Langford Tilly Losch ... Mrs. Chavez Butterfly McQueen ... Vashti Scott McKay ... Sid Otto Kruger ... Mr. Langford Sidney Blackmer ... The Lover Charles Dingle ... Sheriff Hardy Griff Barnett ... The Bordertown Jailer Lane Chandler ... Fence-Line Cavalry Captain Tom Dillon ... Train Engineer Robert McKenzie ... Bartender Zeke Lloyd Shaw ... Barbecue Dance Caller Frank Cordell ... Sid Dan White ... Ed, the Wrangler

Sceneggiatura: Oliver H. P. Garrett, David O. Selznick (non accred. Ben Hecht) da una novella di Niven Busch
Fotografia: Lee Garmes, Harold Rosson, Ray Rennahan, Charles P. Boyle, Allen Davey (Technicolor)
Montaggio: Hal C. Kern, William Ziegel, John Faure, Charles Freeman
Scenografia: J. McMillan Johnson, James Basevi, John Ewing (non accred. Josef von Sternberg)
Costumi: Walter Plunkett
Musiche: Dimitri Tiomkin
Produttore: David O. Selznick per la Selznick Production-United Artists
Anno: 1946 Nazionalità: USA colore 138 min.
2 Nomination: miglior attrice (Jones), attrice non prtagonista (Gish)

Texas, 1880. La passionale mezzosangue Pearl (Jones) diventa l’amante di Lewis (Peck), farabutto, ma simpatico domatore di cavalli. L’uomo perde la testa per lei fino a tal punto di diventare uno spietato assassino. Poi si rende responsabile della morte del suo stesso fratello Jesse (Cotten).

Un grande classico e all’epoca un vano tentativo del produttore Selznick di inabissare il successo di “Via col vento” e di fare della moglie, la Jones, la più star di Hollywood, tutto però a discapito di una regia oppressa dal produttore, tanto che lo stesso Vidor non poté portare a compimento il film. Superba colonna sonora tonitruante di Tiomkin e una eccezionale fotografia a colori sanguinaria, assai barocca e simile a un cartoon con fuochi e tramonti. Restano comunque le grandi interpretazioni, di una Jones pulsante di carica erotica. La bellissima scena della danza esotica di Tilly Losch nel saloon pieno di fumo è stata girata da William Dieterle con una scenografia ideata da Josef von Sternberg, inoltre di Dieterle sono la scena di apertura e il deragliamento del treno, dopo che Vidor aveva abbandonato il film a due giorni dalla fine delle riprese. In ogni modo, questo film è di Selznick prima che di ognuno dei quattro registi vi mettessero mano: dei 14 mila piedi di pellicola 6.280 sono di Vidor, 3.526 sono di Dieterle, 2.939 di Otto Brewer e 473 di Josef von Sternberg, di cui rimane nel montaggio definitivo un primo piano del volto di Peck insanguinato, mentre Cameron Menzies partecipò alla regia della seconda unità con Chester Franklin. Numerose le star, tra cui doveva partecipare anche John Wayne, il quale preferì declinare l’invito. Il narratore delle versione americana è Orson Welles. Costò ben $ 8 milioni di dollari per produrlo e $ 2 milioni per pubblicizzarlo, ma riuscì a incassarne almeno $ 17 milioni di dollari. Uscì nelle sale il 31 dicembre 1946.