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DUE ORE ANCORA
(D.O.A.)
Regia: Rudolph Matè
Cast: Edmond O'Brien ... Frank Bigelow
Pamela Britton ... Paula Gibson
Luther Adler ... Majak
Beverly Garland ... Miss Foster
Lynn Baggett ... Mrs. Philips
William Ching ... Halliday
Henry Hart ... Stanley Philips
Neville Brand ... Chester
Laurette Luez ... Marla Rakubian
Jess Kirkpatrick ... Sam
Cay Forrester ... Sue
Frank Jaquet ... Dr. Matson
Lawrence Dobkin ... Dr. Schaefer
Frank Gerstle ... Dr. MacDonald
Carol Hughes ... Kitty
Michael Ross ... Dave
Donna Sanborn ... Nurse
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Sceneggiatura: Russell Rouse, Clarence Greene
Fotografia: Ernest Laszlo
Montaggio: Arthur H. Nadel
Scenografia: Ducan Cramer, Al Orenbach
Costumi: Maria P. Donovan
Trucco: Irving Berns
Musiche: Dimitri Tiomkin
Produttore: Leo C. Popkin per la United Artists
Anno: 1950 Nazionalità: USA b/n 83 min.
Frank Bigelow (O’Brian) è in vacanza a San Francisco, quando accusa improvvisamente dei malesseri nel suo corpo. Dopo un esame scoprirà di essere stato avvelenato e di non avere un antidoto, ma prima di morire avrà tempo massimo per scoprire chi e perché lo ha ucciso.
Geniale nella sua messa in scena, altrettanto nel girare tutto nei luoghi veri di San Francisco, con un bianco e nero che rende la città, i quartieri, le case, ma anche gli uomini stessi un incubo infernale dal quale nessuno può realmente salvarsi. Perfetta la sceneggiatura studiata su un precedente film tedesco “Der Mann, der Seinen Mörder Sucht” di Robert Siodmak e sceneggiato anche da Billy Wilder, ma ricca di suspense e colpi di scena a ripetizione. Grande la regia di Matè, è il suo miglior film senza dubbio, con uno stile di ripresa solido e originale come quando mostra la scena con il veleno luminescente senza antidoto, ma anche nella scena d’apertura del film o la fuga del protagonista nel drugstore. Interessante la prova dei protagonisti tra cui un O’Brian calato perfettamente nella parte. Uscì nelle sale il 30 aprile 1950.
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