Di ritorno dalla guerra, tre commilitoni si danno appuntamento dopo dieci anni per scoprire se hanno messo a segno i loro sogni. Ted Riley (Kelly) non è diventato avvocato e ora vive facendo scommesse e spassandosela con le donne, Doug Hallerton (Dailey), dotato artisticamente, ha invece aperto un ristornante Angie Valentine (Kidd), ma non è ciò che aveva in mente. Sarà una sorpresa a rimette in corsa i tre amici.

E' un musical amaro (forse doveva essere il seguito di "Un giorno a New York" abbandonato per non aver avuto Frank SInatra nel cast), nel quale viene riletta in chiave musicale l'illusione di molti commilitoni al ritorno dalla seconda guerra mondiale. I sogni si infrangono e diventano illusioni e dunque fallimenti. La regia di Donen e dello stesso Kelly mettono in luce nella prima parte la corsa verso il successo che imperversava negli Stati Uniti in quel momento, ma la seconda parte ha qualcosa di una modernità sconcertante quando la descrizione narrativa si sposta sull'incalzante avanzata della televisione come mezzo diseducativo. Ultimo film in collaborazione tra Kelly e Donen, con numeri musicali ancora godibilissimi come il ballo dei tre protagonisti con il coperchio dei bidoni della spazzatura, quello con Cyd Charisse in "Baby, You Knock Me Out" dentro una palestra di pugilato quello realizzato da Gene Kelly con i pattini a rotelle in "i Like Myself". Ottima la colonna sonora e la fotografia in CinemaScope e Eastmancolor. Uscì nelle sale il 1 settembre 1955 e costò 2.062.256 dollari.