Poco prima della seconda guerra mondiale due minatori di carbone, Pittsburgh Markham (Wayne) e Cash Evans (Scott) lavorano duramente e sono innamorati della stessa donna, Josie Winters (Dietrich). Pittsburgh non gli importa di nulla nè dell'amore nè dell'amicizia, l'altro deluso da comportamento lo abbandona e si mette in proprio. Quando scoppierà la guerra, Pittsburgh si accorgerà degli errori commessi e deciderà di aiutare i rifornimenti minerari americani, ritrovando la fiducia di Cash.

Un'opera drammatica tutta giocata sui sentimenti e sull'avidità dei soldi, nella quale il trio Wayne-Scott-Dietrich già collaudato nel precedente "I cacciatori dell'oro" dello stesso anno sfrutta al meglio non tanto la verbosità, quanto la fisicità dei due protagonisti. Come storia pare il remake del film "La febbre del petrolio" (Boom Town) 1940, visto anche il titolo italiano molto simile, anche lì con tre protagonisti (Gable-Tracy-Colbert). Uscì nelle sale l'11 dicembre 1942.