Nel “Il poliziotto e il salmo” di H. Koster (con C. Laughton e M. Monroe): un vagabondo (Laughton) tenta in tutti i modi di finire in prigione per non passare l’inverno al freddo; “Il Clarion Hall” di H. Hathaway (con R. Widmark, D. Robertson), Johnny Kernan (Widmark) fa arrestare Barney Woods (Robertson) che l’aveva aiutato a non finire in prigione; “L’ultima foglia” di J. Negulesco (con G. Ratoff, A. Baxter, J. Peters), Joanna (Baxter) riesce a salvare la vita di sua sorella Susan (Peters) gravemente malata, “Il ricatto di Capo Rosso” di H. Hawks (con F. Allen, O. Levant), Sam Allen e Bill (Levant) decidono di rapire un ragazzo per riscuotere il riscatto, ma pagheranno la famiglia per ridarglielo, “Il dono dei Magi” di H. King (con J. Crain, J. MacDonald, F. Granger), Jim (Farley) e Della (Crain) giovani sposi sacrificano quello che hanno di caro per potersi fare un regalo di Natale.

Cinque episodi presentati dal grande scrittore John Steinbeck, tratti dai libri di O. Henry, in sostanza un’opera mal riuscita, sebbene sfrutti star e registi di grande livello, ma anche sceneggiatori di buona mano. La causa è imputabile alla divisione e spartizione degli episodi, poco adatti a registi, ma anche i racconti sembrano poco godili per lo schermo. Tra tutti gli episodi l’unico più simpatico, ma anche meglio diretto, è il primo di Koster con un Laughton in gran forma, mentre quello di Negulesco sembra il più malinconico e triste, ma il peggiore è quello realizzato da Hawks, di cui in molte copie viene completamente tagliato, perché non era abbastanza divertente, a causa di una evidente forzatura nella messa in scena e non adatto a un cineasta come lui. Uscì nelle sale il 7 agosto 1952.