In una cittadina del Kentucky, a quarant’anni dalla guerra di Secessione, il bigottismo e il razzismo sono ancora le parole d’ordine: il giudice William 'Billy' Priest (Rogers), armato del buon senso, vince i pregiudizi e risolve un caso spinoso.

Nel roseo mondo fordiano la giustizia e il progresso sono destinati ad avere la meglio sul male. A partire da un soggetto di Irving S.Cobb, sceneggiato da Nichols e da Trotti, Ford sbozza figurine e situazioni con mano felice e semplicità magistrale: riprenderà lo stesso soggetto in “Il sole splende alto”, dove potrà aggiungere l’episodio del tentato linciaggio del nero, che, in questo film, gli era stato censurato. Ottima la recitazione di Rogers nei panni di un saggio giudice di provincia. Uscì nelle sale il 28 settembre 1934.