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IL GRANDE CAMPIONE
(Champion)
Regia: Mark Robson
Cast: Kirk Douglas ... Midge Kelly - a go-getting boxer
Marilyn Maxwell ... Grace Diamond - a lovely young waitress
Arthur Kennedy ... Connie Kelly - Midge's lame brother
Paul Stewart ... Tommy Haley - Midge's manager
Ruth Roman ... Emma Bruce
Lola Albright ... Mrs. Harris aka Palmer
Luis Van Rooten ... Jerome Harris
Harry Shannon ... Lew Bryce
John Daheim ... Dunne
Ralph Sanford ... Hammond - Kansas City fight organizer
Esther Howard ... Mrs. Kelly
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Sceneggiatura: Carl Foreman, Ring Lardner jr. da una storia di Ring Lardner
Fotografia: Franz Planer
Montaggio: Harry Gerstad
Scenografia: Edward G. Boyle, Rudoph Sternad
Costumi: Joe King, Adele Parmenter
Trucco: Gustaf Norin, Gertrude Wheeler
Musiche: Dimitri Tiomkin
Produttore: Stanley Kramer la United Artists
Anno: 1949 Nazionalità: USA b/n 99 min.
1 Oscar: miglior montaggio
5 Nomination: miglior attore (Douglas), attore non protagonista (Kennedy), sceneggiatura non originale, fotografia in bianco e nero, colonna sonora
1 Golden Globe: miglior fotografia in bianco e nero
Midge Kelly (Douglas) è un pugile di modesto talento, che riesce a trovare la strada della gloria in un ambiente difficile come quello pugilistico. La sua vita però è tormentata dal fatto di non voler avere più rapporti con i propri famigliari, né tanto meno con suo fratello Connie (Kennedy).
Un bellissimo affresco di vita tanto pugilistica quanto famigliare, una perfetta sceneggiatura psicologica di Carl Foreman, che si basò su un soggetto di Ring Lardner jr., offrendo un dramma sportivo di ottima fattura. Il produttore Kramer scelse e riuscì ad affrontare un film così difficile, grazie alla mano felice del regista Mark Robson, di cui gli attori trovano il loro giusto agio nelle interpretazioni, come Douglas, allora semisconosciuto, in una delle sue migliori performance della sua carriera, specie nello scontro tra fratelli con Kennedy. Ottimo e vincitore di un Oscar il montaggio veloce, serrato e violento quanto i pugni dei boxer, ma capace di accompagnare con sensibilità la narrativa del film. Questo tra i film del genere pugilistico è l’esempio meglio riuscito e più imitato nella storia del cinema. Uscì nelle sale il 9 aprile 1949.
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