Il famoso direttore d’orchestra, Sir Alfred de Carter (Harrison), crede che la moglie, Daphne (Darnell) lo tradisca con qualche bel giovane. Durante un importante concerto immagina tre modi per ucciderla. Per l’uxoricidio dirige le musiche di Rossini “Semiramide”, per il perdono Wagner “Venusberg di Tannhäuser” e per il duello con il rivale Tchaikovsky “Francesca da Rimini”.

Divertente, molto divertente, una commedia che tocca poco lo stile sofisticato, se non per qualche ripetitività, ma gioca tutto sulla musica come arma di difesa del direttore d’orchestra, la cui immaginazione va oltre ogni limite. La grandezza di Preston Sturges, qui anche sceneggiatore, è proprio nel saper intrattenere lo spettatore nel gioco filmico, riuscendo a tradirlo con tracce diverse di narrazione, facendolo sorridere di fronte a situazioni ridicole e serie. Harrison è nel pieno della sua bravura, un talento elegante e raffinato al servizio della macchina da presa. Bravi gli attori di contorno tra cui Vallee e soprattutto Edgar Kennedy, nei panni del detective melomane, qui al suo ultimo film. Uscì nelle sale il 5 novembre 1948.