HOME
DOPPIAGGIO
CAMPAGNA
ANTI-RIDOPPIAGGIO
BIOGRAFIE
OSCAR
HOLLYWOOD
PICTURES
CARTOONS

























LA LEGGENDA DI ROBIN HOOD

(The Adventures of Robin Hood)




Regia: Michael Curtiz (e William Keighley)
Cast: Errol Flynn ... Robin Hood
Olivia de Havilland ... Maid Marian
Basil Rathbone ... Sir Guy of Gisbourne
Claude Rains ... Prince John
Patric Knowles ... Will Scarlett
Eugene Pallette ... Friar Tuck
Alan Hale ... Little John
Melville Cooper ... High Sheriff of Nottingham
Ian Hunter ... King Richard the Lion-Heart
Una O'Connor ... Bess
Herbert Mundin ... Much-the-Miller's-Son
Montagu Love ... Bishop of the Black Canons
Leonard Willey ... Sir Essex
Robert Noble ... Sir Ralf
Kenneth Hunter ... Sir Mortimer
Robert Warwick ... Sir Geoffrey
Colin Kenny ... Sir Baldwin
Lester Matthews ... Sir Ivor
Harry Cording ... Dickon Malbete
Howard Hill ... Captain of Archers
Ivan F. Simpson ... Proprietor of Kent Road Tavern
Sceneggiatura: Norman Reilly Raine, Seiton I. Miller
Fotografia: Sol Polito, Tony Gaudio, W. Howard Greene (Technicolor)
Montaggio: Ralph Dawson
Scenografia: Carl Jules Weyl
Costumi: Milo Anderson
Trucco: Perc Westmore
Musiche: Erich Wolfgang Korngold
Maestro d’armi: Fred Cavens
Maestro d’arco: Howard Hill
Produttore: Hal B. Wallis, Henry Blanke per la Warner Bros
Anno: 1938 Nazionalità: USA colore 102 min.
3 Oscar: miglior scenografia e arredamento, montaggio, colonna sonora
1 Nomination: miglior film




Inghilterra, XII secolo. Mentre il buon re Riccardo è alle crociate, il suo reggente Giovanni (Rathbone) si comporta da crudele despota. Gli si oppone solo il bandito Robin Hood (Flynn). Simpatico e strafottente, conquista la bella lady Marian (de Havilland), sconfigge i perfidi potenti, il principe Giovanni e la fa in barba a tutte le autorità, depredando i ricchi che transitano nella foresta, suo rifugio e quartier generale.

Il più famoso film sul popolare personaggio medioevale inglese, un’autentica leggenda e una grande storia d’amore: uno dei migliori cappa e spada mai realizzati (senza badare a spese, costò 2 milioni di dollari), iniziato da Keighley, che fu accusato di superare il budget preventivato, di non riuscire a controllare una produzione così vasta e di dare un tono al film troppo leggero e spensierato (oggi rimangono sue le sequenze della foresta di Sherwood, integrata da alcune scene secondarie realizzate dal regista della seconda unità “Breezy Eason, inviato dalla Warner per sveltire i tempi), fu sostituito dopo due mesi da Curtiz (che rimaneggiò anche altre sequenze di Keighley e di Eason, come l’assalto alla carovana del tesoro o il torneo di tiro con l’arco). Tratto dal romanzo “Ivanhoe” di Sir Walter Scott e dall’opera “Robin Hood” di De Koven-Smith, ricco di colpi di scena e di svolti del racconto, sostenuto da un budget considerevole e dalla forza del Technicolor (un uso perfetto, anche se ancora a tre colori). Per realizzare l’opera la Warner dovette prima concludere un accordo con la Metro Goldwyn Mayer. Infatti quest’ultima deteneva i diritti per una versione drammatico avventurosa, la cedette con la possibilità di farne un altro film musicale con Jeanette MacDonald e Nelson Eddie, che però non riuscì mai a portare sullo schermo. Il film ha i suoi momenti migliori al processo a lady Marian illuminato dalla luce delle candele e nel duello finale tra Robin e Guy, le cui ombre riflettono sulle colonne come ombre cinesi. Flynn è indimenticabile nel suo atletico dinamismo. La parte di Robin Hood era stata pensata per James Cagney, ma visto il grande successo di Flynn in “Capitan Blood”, la Warner optò per lui. Il compositore Erich Wolfgang Korngold si era, in un primo tempo, rifiutato di collaborare, riteneva che le sue partiture fossero poco adatte a commentare le scene d’azione e scrisse al produttore Wallis: “Sono un musicista di cuore, passioni e psicologie, non un illustratore di film al 90% d’azione”. Il direttore dei dialoghi è il futuro regista Irving Rapper. Uscì nelle sale il 25 aprile 1938.





Trailer concesso da




























Top Back