Regia: Raoul Walsh

Cast: Gregory Peck ... Capt. Jonathan Clark Ann Blyth ... Countess Marina Selanova Anthony Quinn ... Portugee John McIntire ... Deacon Greathouse Carl Esmond ... Prince Semyon Andrea King ... Mamie Eugenie Leontovich ... Anna Selanova Hans Conried ... Eustace, Hotel Clerk Rhys Williams ... Eben Cleggett Sig Ruman ... General Ivan Vorashilov Gregory Gaye ... Colonel Paul Shushaldin Bill Radovich ... Ogeechuk Bryan Forbes ... William Cleggett Henry Kulky ... Peter, Russian Servant

Sceneggiatura: Borden Chase, Horace McCoy dal romanzo di Rex Beach
Fotografia: Russell Metty (Technicolor )
Montaggio: Frank Gross
Scenografia: Bernard Herzbrum, Alexander Golitzen
Costumi: Bill Thomas
Trucco: Bud Westmore, Joan St. Oegger
Musiche: Frank Skinner
Produttore: Aaron Rosemberg per la Universal International
Anno: 1952 Nazionalità: USA colore 104 min.

Nel 1850 Jonathan Clark (Peck), famoso pirata, ritorna a San Francisco carico di pelli di foche catturate in Alaska. In città, la duchessa russa Marina (Blyth) cerca una nave per recarsi in Alaska. Portugee (Quinn) un pirata messicano, nemico di Clark, s’impadronisce della sua goletta e la offre a Marina.

Avventure di mare, con tentativo di ripetere il successo delle “Avventure del capitano Hornblower”, con più inventiva piratesca, il film comincia con grande slancio romanzesco e la tipica irruenza walshiana nel descrivere la nascita dell’amore tra i due protagonisti, poi prosegue come un film di avventure marinaresche (dove la regia sottolinea la violenza degli elementi e il loro scontro con le energie degli uomini) per concludersi nel più puro stile hollywoodiano, con il Technicolor che la fa da re tra disavventure e colpi di scena. A tenere in scena queste tre parti è il gusto, tipico di Walsh, per la sfida, la simulazione, il confronto, capaci di aver ragione di ogni cosa a eccezione dell’amore. Bravi sia Peck che Quinn. Conosciuto anche col titolo “Il bastoniano”. Uscì nelle sal il 9 ottobre 1952.