Un aereo precipita tra le Alpi francesi, il giovane Christopher 'Chris' Teller (Wagner), che vive in un villaggio, vuole raggiungerlo per impossessarsi dei beni dei passeggeri. Il fratello maggiore, Zachary (Tracy) disapprova l’idea, ma accompagna Chris nella scalata. I due scoprono che tra le vittime c’è un superstite.

Dal romanzo di Henry Troyat, Dmytryk offre il meglio che può, ricostruendo sul set le Alpi e filmando tutto in VistaVision, rendendo più profondità allo spettatore, ma i due protagonisti, ottimi attori, più che fratelli sembrano padre e figlio. La scelta potrebbe essere un azzardo, ma ben presto si delineano le caratteristiche il più vecchio rappresenta la saggezza, la calma, la riflessione e soprattutto la bontà, che si contrappone al più giovane che invece è avventato, amante dell’azzardo e del pericolo. Il film comunque offre molti momenti di tensione, soprattutto quando si affrontano i pericoli della montagna, con delle scalate spettacolari. Uscì nelle sale il 14 novembre 1956.