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LA MORTE CORRE SUL FIUME

(The Night of the Hunter)




Regia: Charles Laughton
Cast: Robert Mitchum ... Harry Powell
Shelley Winters ... Willa Harper
Lillian Gish ... Rachel Cooper
James Gleason ... Birdie Steptoe
Evelyn Varden ... Icey Spoon
Peter Graves ... Ben Harper
Don Beddoe ... Walt Spoon
Billy Chapin ... John Harper
Sally Jane Bruce ... Pearl Harper
Gloria Castillo ... Ruby
Sceneggiatura: James Agee da una novella di Davis Grubb
Fotografia: Stanley Cortez
Montaggio: Robert Golden
Scenografia: Hilyard Brown, Alfred E.Spencer
Trucco: Don L. Cash, Kay Shea
Costume: Jerry Bos, Evelyn Carruth
Musiche: Walter Schumann
Produttore: Paul Gregoryper la United Artists
Anno: 1955 Nazionalità: USA b/n 90 min.




Il predicatore Harry Powell (Mitchum) sposa una ricca vedova Wila Harper (Winters), ma l’uccide per prendere il denaro rubato dal defunto marito in una rapina. I due figli John (Chapin) e Pearl (Bruce) scappano e si rifugiano da un'anziana signora Rachel (Gish), ma Harry inizia la ricerca per uccidere anche loro.

È stato definito “uno dei film più agghiaccianti che siano stati mai fatti”: la prima e ultima regia di Charles Laughton e l’ultima sceneggiatura di Agee, un misto di thriller, fiaba nordica (a tratti disneiano) e metafore delle paure dell’infanzia. Forse Laughton (che in quel periodo non passava un buon momento cinematografico) acquistò la sceneggiatura di Agee per $ 30.000 dollari e per tranquillizzare la United Artists, ma subito la cestinò perché non fedele al romanzo originale, e mise mano lui stesso a una storia tra il gli anni della Depressione e il Medioevo epoche diverse ma con miti uguali come: isterismo religioso, povertà, criminalità, bambini girovaganti senza protezione. Eccezionale l’interpretazione di Mitchum, che porta scritto sulle nocche le parole “Love” e “Hate”, grande ammirazione ebbe da parte dello stesso Laughton, che affidandogli per la prima volta una parte da cattivo, inserisce nella sceneggiatura dei tocchi umoristici per stemperare l’atmosfera di orrido come dirà la stessa Gigh su confidenza del regista: “Mitchum può convincere il pubblico di un identificazione tra se stesso e il personaggio che interpreta. Voglio introdurre nella sua caratterizzazione alcuni particolari divertenti, che di tanto in tanto facciano breccia nel male. Non ho intenzione di rovinare la sua carriera”. Divertente la situazione dei due piccoli attori, che erano antipatici a Laughton, il quale affidò la direzione a Mitchum. La meravigliosa colonna sonora di Walter Schumann divenne un hit nelle classifiche dell’epoca. Il film nel 1955 non ebbe successo, (era in bianco e nero in epoca da technicolor e l’usava il formato regolare quando andava il Cinemascope), ma solo ora è considerato un vero e proprio cult-movie. Uscì nelle sale il 29 settembre 1955 e costò 795.000 dollari.




























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