Regia: George Cukor

Cast: Judy Holliday ... Emma "Billie" Dawn Broderick Crawford ... Harry Brock William Holden ... Paul Verrall Howard St. John ... Jim Devery Frank Otto ... Eddie Larry Oliver ... Congressman Norval Hedges Barbara Brown ... Mrs. Hedges Grandon Rhodes ... Sanborn Claire Carleton ... Helen

Sceneggiatura: Albert Mannheimer dalla pièce di Garson Kanin
Fotografia: Joseph Walker
Montaggio: Charles Nelson
Scenografia: Harry Honer, William Kiernan
Costumi: Jean Louis
Trucco: Clay Campbell, Helen Hunt
Musiche: Frederick Hollander dirette: Moris Stoloff
Produttore: S. Sylvan Simon per la Columbia Pictures
Anno: 1950 Nazionalità: USA b/n 102 min.
1 Oscar: miglior attrice (Holliday)
4 Nomination: miglior film, regia, sceneggiatura non originale, costumi in bianco e nero (Jean Louis)
1 Golden Globe: miglior attrice (Holliday)

Partito da una modesta impresa Harry Brock (Crawford) è diventato il padrone di un grande impero finanziario e ha un’amante, una ex ballerina, Billie Dawn (Holliday), una donna bella, ma profondamente ignorante. Harry, per non sfigurare di fronte ai suoi amici decide di farla istruire da un giornalista Paul Verrall (Holden), perché le possa insegnare le buone maniere. I due però finiranno con l’innamorarsi.

Una commedia brillante, scritta da Garson Kanin per essere rappresentata in teatro, fu acquistata dalla Columbia per una cifra astronomica ($ 1 milione di dollari!) ed Harry Cohn, capo della casa produttrice, impiego due anni a trovare gli interpreti adatti. Perfetta sia la regia di Cukor, ma soprattutto la recitazione di una Holliday, che già recitava a teatro e soffiò la parte a Rita Hayworth, ma la sua straordinaria performance è nel riuscire a rendere credibile l’inaspettata e progressiva trasformazione di Billie. Il film però dovette essere annacquato nei dialoghi per ottemperare al codice Hays di censura, così una battuta a teatro: “Harry non vuole che reciti perché gli piace andare a letto presto” spiega Bill a Paul, nel film viene trasformata: “Harry non vuole dividermi con il pubblico”. Grandi comunque restano i momenti comici quando Billie fa gli onori di casa alla moglie del senatore o nella rituale partita a ramino. Uscì nelle sale il 26 dicembre 1950 e incassò in totale 12 milioni di dollari.

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