Tony Barrett (Cooper) è uno scrittore newyorchese in crisi, che decide di andare per un periodo in campagna con la moglie, Dora (Vinson). Ritroverà la vena per una nuova composizione, ma s’innamorerà anche di una contadina, Manya Nowak (Sten), già promessa ad un altro, causandogli anche le incomprensioni della propria moglie.

Un modesto film drammatico, nato per volere di Goldwyn che aveva in mente di lanciare la Sten come la nuova Garbo, ma le attese delusero fortemente. Il film ha però un suo tocco di classe grazie alla regia di Vidor che non disperde le sue qualità applicandole a mostrare una sorta di confronto ideale fra la città oppressiva e la campagna vista come idilliaca rinascita per l’uomo. Cooper semplice e molto affiatato con la sua partner; per molti la figura dell’attore ha a che fare con le vicende professionali dello scrittore F. Scott Fitzgerald. Uscì nelel sale l'8 marzo 1935.