|
PRANZO ALLE OTTO
(Dinner at Eight)
Regia: George Cukor
Cast: Marie Dressler ... Carlotta Vance
John Barrymore ... Larry Renault
Wallace Beery ... Dan Packard
Jean Harlow ... Kitty Packard
Lionel Barrymore ... Oliver Jordan
Lee Tracy ... Max Kane
Edmund Lowe ... Dr. Wayne Talbot
Billie Burke ... Millicent Jordan
Madge Evans ... Paula Jordan
Jean Hersholt ... Jo Stengel
Karen Morley ... Mrs. Lucy Talbot
Louise Closser Hale ... Hattie Loomis
Phillips Holmes ... Ernest DeGraff
May Robson ... Mrs. Wendel
Grant Mitchell ... Ed Loomis
Phoebe Foster ... Miss Alden
Elizabeth Patterson ... Miss Copeland
Hilda Vaughn ... Tina
Harry Beresford ... Fosdick
|
|
Sceneggiatura: Frances Marion, Herman J. Mankiewicz, Donald Ogden Stewart da una pièce di George S. Kaufman, Edna Ferber
Fotografia: William H. Daniels
Montaggio: Ben Lewis
Scenografia: Cedric Gibbons, Hobe Erwin, Fred Hope
Costumi: Adrian
Musiche: William Axt
Produttore: David O. Selznick per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1933 Nazionalità: USA b/n 113 min.
La moglie Paula (Evans) dell’armatore Oliver Jordan (L. Barrymore) malato e in rovina non si perde d’animo e organizza una grande pranzo invitando: il rivale del marito, Dan Packard (Beery), l’attore Larry Renault (J. Barrymore), amante della propria figlia Kitty (Harlow).
Ottima commedia sofisticata, forse la capostipite del genere, diretta con estrema abilità, ma soprattutto con freddezza da Cukor, che non ha paura di mostrare attraverso i personaggi psicologie complesse, drammatiche, ma tutto costruito per ingannare lo spettatore. Ottima la sceneggiatura perfettamente curata specie nel descrivere uomini d’alto borgo e volgari arricchiti, ma ancor di più sono le interpretazioni capaci ancor oggi di stupire come John Barrymore che accettò di interpretare una parte quasi autobiografica, così la battuta “Come sta il Grande Profilo, oggi ?”, fa riferimento al soprannome dell’attore. Uscì nelle sale il 23 agosto 1933, costò 435.000 e ne incassò 2.100.000.
|
|