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I PRIGIONIERI DELL'OCEANO
(Lifeboat)
Regia: Alfred Hitchcock
Cast: Tallulah Bankhead ... Connie Porter
William Bendix ... Gus
Walter Slezak ... Willy
Mary Anderson ... Alice MacKenzie
John Hodiak ... Kovac
Henry Hull ... Rittenhouse
Heather Angel ... Mrs. Higley
Hume Cronyn ... Sparks
Canada Lee ... Joe
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Sceneggiatura: Jo Swerling, (non accred. Ben Hecht) da un soggetto di John Steinbeck
Fotografia: Glen MacWilliams
Montaggio: Dorothy Spencer
Scenografia: James Basevi, Maurice Ransford
Costumi: René Hubert
Trucco: Guy Pearce
Musiche: Hugo Friedhofer
Produttore: Kenneth MacGowan per la 20th Century Fox
Anno: 1943 Nazionalità: USA b/n 96 min.
3 Nomination: miglior regia, soggetto (Steibeck), fotografia in bianco e nero
1 New York Film Critics Circle: miglior attrice (Bankhead)
1943, in pieno conflitto mondiale, un piroscafo americano è silurato dal nemico. Sulla scialuppa di salvataggio che si allontana dall’imbarcazione colpita a morte si raduna un campionario di varia umanità. I superstiti della nave accolgono un naufrago tedesco, Willy (Slezak). Questi invoca un trattamento umanitario e di fatto, per sue capacità, assume il comando. Ma farà una fine quanto atroce tanto meritata.
I personaggi emblematici, l’ingegnere comunista, Kovac (Hodiak), l’intellettuale snob Connie Porter (Bankhead), l’uomo d’affari di destra Sparks (Cronyn), tradiscono gli intenti di parabola a tesi: ma il realismo della messa in scena, il ruolo di primo piano giocato dagli oggetti, l’accurata analisi e la suspense psicologica, la crudeltà ne fanno un film memorabile e sottovalutato. Come altre opere anche questa si propone nei modi in una radicale scommessa tecnica. Dall’inizio alla fine tutta l’azione risulta inquadrata da una cinepresa, che non abbandona mai la scialuppa. Hitchcock non rinuncia alla sua consueta apparizione, anche se questa volta è sulle pagine di un giornale, alla pubblicità di una cura dimagrante, svolgendosi l’intero film su una barca in mezzo all’Oceano. Uscì nelle sale il 12 gennaio 1944 e costò 1.590.000 dollari.
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