Vern Haskell (Kennedy) vuole vendicare la morte della moglie e si mette alla ricerca degli assassini, che un uomo prima di morire gli ha rivelato. Vern si mette sulle loro tracce e trova una banda guidata da un giocatore-pistolero Frenchy Fairmont (Ferrer) e un ex ballerina Altar Keane (Dietrich), così incomincia la vera caccia.

Il terzo e ultimo western di Lang, sceneggiato da Taradash, che mette in evidenza i temi cari al regista come: la violenza, la vendetta, l’assassinio, la ricerca di vendetta. Una vera e propria ballata, che anticipa di un anno “Mezzogiorno di fuoco”, tipica anche la canzone “The Legend of Chuck a Luck” (che è il motivo conduttore del film), ma anche il cast è strepitoso, soprattutto la Dietrich, al finale della sua carriera rievoca quel fascino di dark lady, tipica degli anni Trenta e anche quando canta “Gypsy Davey” e “Get Away Young Man”. L’attrice ebbe però modo di lamentarsi di Lang, poiché era troppo sadico in certe scene e disse al riguardo: ”Terminate le riprese mi lasciai andare al più forte sospiro di sollievo mai sentito nei teatri di posa della RKO”. In un primo momento Howard Hughes aveva stabilito che il film si doveva intitolare “Chuck-A-Luck”. Uscì nelle sale il 1 marzo 1952.