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IL RITRATTO DI JENNIE
(Portrait of Jennie)
Regia: William Dieterle
Cast: Jennifer Jones ... Jennie Appleton
Joseph Cotten ... Eben Adams
Ethel Barrymore ... Miss Spinney
Lillian Gish ... Mother Mary of Mercy
Cecil Kellaway ... Matthews
David Wayne ... Gus O'Toole
Albert Sharpe ... Moore
Henry Hull ... Eke
Florence Bates ... Mrs. Jekes
Felix Bressart ... Pete
Clem Bevans ... Capt. Cobb
Maude Simmons ... Clara Morgan
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Sceneggiatura: Paul Osborn, Peter Berneis, Leonardo Bercovici, (non accred. David O. Selznick, Ben Hecht, Robert Nathan) da una storia di Robert Nathan
Fotografia: Joseph August (Technicolor)
Montaggio: William Morgan
Scenografia: Joseph B. Platt, J. McMillan Johnson
Costumi: Lucinda Ballard
Musiche: Dimitri Tiomkin
Produttore: David O. Selznick per la Selznick International
Anno: 1948 Nazionalità: USA b/n e colore 86 min.
1 Oscar: miglior effetti speciali (Paul Eagler, Joseph McMillan Johnson, Russell Sherman, Clarence Slifer,Charles Freeman,James G.Stewart)
1 Nomination: miglior fotografia in bianco e nero
1 Premio mostra cinematografica di Venezia: Coppa Volpi per miglior attore (Cotten)
Un pittore Eben Adams (Cotten), incontra casualmente una giovane donna Jennie Appleton (Jones), che scompare e riappare completamente trasformata. Eben s’innamora della donna e inizia a farle un ritratto. Finché scopre che la donna è morta da anni, così decide di trovarla in una tempesta nella quale era morta, ma scoprirà che Jennie è veramente morta e a lui non rimane che il suo ritratto per il quale diventerà un famoso pittore.
Uno dei migliori melodrammi, sceneggiato a più mani tra cui lo stesso Selznick e Ben Hecht, realizzando un nostalgico romanzo, da osservare e riflettere senza farsi domande sull’incongruenza della trama, dove la pittura è considerata una sorta di magia nella quale incarnare persone ormai svanite nel tempo. Belle le scene oniriche sotto la neve di New York, realizzate dal maestro August. La versione originale del film era virata in diversi colori e la sequenza finale della tempesta era in Technicolor e lo schermo diventava in un primitivo Cinemascope. Dieterle litigò con il produttore Selznick, che era marito della Jones, e rigirò gran parte del film, facendo lievitare i costi a 4 milioni di dollari (mai recuperati!), ma fortunatamente l’opera non ne risenti di questi travagli. In un primo tempo Selznick aveva pensato di dare le parti a Vivien Leigh e a Laurence Olivier. Le musiche di Tiomkin sono arrangiamenti, che si rifanno Debussy, ma compone anche “Jennie’s Theme”, la suggestiva melodia che Jennie intona a Eben. Uscì nelle sale il 25 dicembre 1948, costò come sopra citato 4.041.000 di dollari e ne incaasò in tutto il mondo solo 1.510.000 dollari.
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