Regia: Raoul Walsh, Anatole Litvak

Cast: James Cagney ... Eddie Bartlett Priscilla Lane ... Jean Sherman Humphrey Bogart ... George Hally Gladys George ... Panama Smith Jeffrey Lynn ... Lloyd Hart Frank McHugh ... Danny Green Paul Kelly ... Nick Brown Elisabeth Risdon ... Mrs. Sherman Edward Keane ... Henderson Joe Sawyer ... The Sergeant Joseph Crehan ... Michaels George Meeker ... Masters John Hamilton ... Judge Robert Elliott ... First Detective Eddy Chandler ... Second Detective Abner Biberman ... Henchman Vera Lewis ... Mrs. Gray John Deering ... Narrator

Sceneggiatura: Jerry Wald, Richard Macaulay, Robert Rossen da una storia di Mark Hallinger
Fotografia: Ernest Haller
Montaggio: Jack Killifer
Scenografia: Max Parker
Costumi: Milo Anderson
Trucco: Perc Westmore
Musiche: Heinz Roemheld, Ray Heindorf dirette: Leo F. Forbstein
Produttore: Hal B. Wallis, Samuel Biscoff per la Warner Bros
Anno: 1939 Nazionalità: USA b/n 106 min.

Tre reduci della prima guerra mondiale tornano a casa. Nei duri anni del proibizionismo, solo Lloyd Hart (Lynn) segue la retta via e diventa avvocato, mentre Eddie Bartlett (Cagney) e George Hally (Bogart) si dedicano al traffico clandestino di liquori, con opposta fortuna. Eddie, diventato tassista, difende a costo della vita l’onesto Lloyd dal cinico George.

Uno degli ultimi ruoli da comprimario per Bogart in quello che viene considerato l’ultimo gangster-movie dell’epoca d’oro del genere. L’ambizione era quella di fare un film sui dieci anni di storia dell’America, spiegando il meccanismo sociale alla base del gangsterismo e insieme diffondendo un messaggio di ottimismo roosveltiano: l’introduzione storico sociale viene risolta da Walsh in pochi secondi grazie ad efficaci dissolvenze incrociate, lo stile è asciutto e conciso, ma l’intreccio (sceneggiato anche dal futuro regista Robert Rossen) ha spesso qualche momento di confusione. Uscì nelle sale il 23 ottobre 1939.

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