Don Diego Vega (Power) di giorno conduce una normale vita di aristocratico, ma di notte si traveste da Zorro, il vendicatore vestito di nero (e con una mascherina per non farsi riconoscere) per combattere il tirannico governatore della California, il capitano Esteban Pasquale (Rathbone).

Dopo la versione con Douglas Fairbanks del 1920, Tyrone Power indossa, in un film voluto in bianco e nero dallo stesso regista, i neri panni del famoso vendicatore mascherato. Il successo di Flynn nei swashbucklers della Warner, spinse la Fox nel ’40 a tentare la fortuna con Zorro, ma si dimenticavano che Power non era Flynn, l’attore non poté dare una prova convincente sul piano dell’agilità, poiché aveva una forte esperienza di teatro ed era dedito a ruoli romantici, ma ebbe ugualmente successo. Anche in questo film, come del resto in tutti gli altri del regista Mamoulian, è presente una scena con una inquadratura di un gatto, ma non c’è una spiegazione a quest’attrazione felina. Celebre la colonna sonora di Alfred Newman, il maestro di screma dei duelli è Fred Cavens. Il film costò 1 milione di dollari (di cui 85.000 dollari vanno alla ricostruzione della Los Angeles dell’800 su 138.000 metri quadrati vicino Agoura in California); Power compare in 237 delle 253 scene e in 2500 dei 2750 metri di pellicola complessivi (quando già 1500 era più che sufficienti per una star dell’epoca). Uscì nelle sale il 1 novembre 1940.