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IL SELVAGGIO

(The Wild One)




Regia: Laslo Benedek
Cast: Marlon Brando ... Johnny Strabler / Narrator
Mary Murphy ... Kathie Bleeker
Robert Keith ... Sheriff Harry Bleeker
Lee Marvin ... Chino
Jay C. Flippen ... Sheriff Stew Singer
Peggy Maley ... Mildred
Hugh Sanders ... Charlie Thomas
Ray Teal ... Uncle Frank Bleeker
John Brown ... Bill Hamegan
Will Wright ... Art Kleiner
Robert Osterloh ... Ben
Robert Bice ... Wilson
Yvonne Doughty ... Britches
William Vedder ... Jimmy
Sceneggiatura: John Paxton dal racconto di Frank Rooney
Fotografia: Hal Mohr
Montaggio: Al Clark
Scenografia: Walter Holscher
Musiche: Leith Stevens
Produttore: Stanley Kramer per la Columbia Pictures
Anno: 1953 Nazionalità: USA b/n 79 min.




Johnny (Brando) irrompe con la sua banda di teppisti in motocicletta, i Black Rebels, in una tranquilla cittadina. Johnny apparentemente duro, ma vulnerabile, preferisce alle bravate stare con Kathie (Murphy), la figlia dello sceriffo. Ma l’arresto di Chino (Marvin), il capo di una gang rivale, scatena nella città una spirale di distruzione: scagionato da Kathie e dallo sceriffo per la morte accidentale di un uomo, Johnny decide di rimettersi in viaggio sulla sua moto, questa volta da solo.

Prodotto da Stanley Kramer, un film che fece epoca per la rappresentazione inedita di un mondo giovanile randagio e insofferente alle costrizioni della famiglia e del lavoro. Il film fu accusato di istigazione alla violenza (la sceneggiatura si basa da un fatto di cronaca vera avvenuto nel 1947) e in Inghilterra venne proibito per quattordici anni. Oggi si fa apprezzare per il fascino visivo (indimenticabili le immagini frontali dei motociclisti sulla strada), Brando in giubbotto nero divenne un mito internazionale. Le musiche di Stevens costituirono la prima notevole colonna sonora di orientamento jezzistico per un film importante e la prima ad essere connessa all’azione tramite un juke-box in campo o una radio fuori campo. Il regista ungherese Benedek ha chiaramente descritto ciò che intendeva dire: ”Oggetto del film non è la delinquenza giovanile, è la gioventù senza ideali, senza scopi, una gioventù che non sa che cosa fare delle enormi energie che possiede”. Uscì nelle sale il 30 dicembre 1953.





























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