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STALAG 17
(Stalag 17)
Regia: Billy Wilder
Cast: William Holden ... Sgt. J.J. Sefton
Don Taylor ... Lt. James Dunbar
Otto Preminger ... Col. von Scherbach
Robert Strauss ... Stanislas Kasava
Harvey Lembeck ... Harry Shapiro
Richard Erdman ... Sgt. 'Hoffy' Hoffman
Peter Graves ... Price
Neville Brand ... Duke
Sig Ruman ... Sgt. Johann Schulz
Michael Moore ... Manfredi
Peter Baldwin ... Johnson
Robinson Stone ... Joey
Robert Shawley ... 'Blondie' Peterson
William Pierson ... Marko the Mailman
Gil Stratton ... Clarence Harvey 'Cookie' Cook
Jay Lawrence ... Bagradian
Erwin Kalser ... Geneva man
Edmund Trzcinski ... Triz' Trzcinski
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Sceneggiatura: Billy Wilder, Edwin Blum dal dramma di Donald Bevan e Edmund Trczinski
Fotografia: Ernest Laszlo
Montaggio: George Tomasini, Doane Harrison
Scenografia: Hal Pereira, Franz Bachelin
Trucco: Wally Westmore
Musiche: Franz Waxman
Produttore: Billy Wilder per la Paramount
Anno: 1953 Nazionalità: USA b/n 120 min.
1 Oscar: miglior attore (Holden)
2 Nomination: miglior regia,attore non protagonista (Strauss)
In una baracca di un campo nazista, i prigionieri si convincono della presenza di una spia e sospettano del cinico Selton (Holden), che si dedica ai piccoli affari con le guardie e organizza scommesse con le corse dei topi, sarà proprio questo a smascherare un’insospettabile, che verrà usato come esca per la fuga di massa.
Un grande film, tratto dal dramma omonimo di Donald Bevan e Edmund Trczinski, criticato ai tempi per aver trattato un argomento così tragico con spirito troppo scanzonato, ma oggi il film di Wilder si fa apprezzare per l’antieroismo e l’originale contaminazione fra generi diversi. Il regista Preminger è il comandante del campo. Ottima la prova di Holden, splendida la fotografia in bianco nero di Laszlo, e superba la colonna sonora di Waxman. Il film incassò, solo sei mesi dopo la sua uscita, 10 milioni di dollari. È conosciuto anche col titolo “L’inferno dei vivi”. Uscì nelle sale il 29 maggio 1953 e costò 1.315.000 dollari.
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