Sulle tracce di un criminale nazista fuggito in America, l’ispettore Wilson (Robinson), sospetta del professor Charles Raskin (Welles), novello sposo della figlia, Mary Longstreet (Young) di un giudice: una serie d’indizi e soprattutto la passione di Raskin per gli orologeria convincono l’ispettore dei suoi sospetti che troveranno la conferma definitiva in un drammatico scontro all’interno del gigantesco orologio di un campanile.

È un giallo molto bello, condito di suspense, con qualche momento di ironia (Raskin che spiega che “Marx non era tedesco, era ebreo”), bella anche la fotografia di Metty, mentre nella sceneggiatura non è accreditato John Huston, che, invece, ha partecipato. Uscì nelle sale il 25 maggio 1946.