Regia: Lewis Milestone

Cast: Barbara Stanwyck ... Martha Ivers Van Heflin ... Sam Masterson Lizabeth Scott ... Antonia 'Toni' Marachek Kirk Douglas ... Walter O'Neil Judith Anderson ... Mrs. Ivers Roman Bohnen ... Mr. O'Neil Darryl Hickman ... Sam Masterson as a boy Janis Wilson ... Martha Ivers as a girl Ann Doran ... Bobbi St. John Frank Orth ... Hotel clerk James Flavin ... Detective #1 Mickey Kuhn ... Walter O'Neil as a boy Charles D. Brown ... McCarthy, Private Detective

Sceneggiatura: Robert Rossen da una storia di John Patrick
Fotografia: Victor Milner
Montaggio: Archie Marshek
Scenografia: Hans Dreir, John Meehan
Costumi: Edith Head
Trucco: Wally Westmore
Musiche: Miklòs Ròzsa
Produttore: Hal B. Wallis per la Paramount
Anno: 1946 Nazionalità: USA b/n 117 min.
1 Nomination: miglior storia originale (Jack Patrick)

Martha Ivers (Stanwyck), quando era una bambina, uccise la zia e l’unico testimone fu Walter O’Neil (Douglas), che sposò da grande. Improvvisamente riappare un vecchio amico d’infanzia della coppia, Sam Masterson (Heflin), che metterà in chiaro la travagliata situazione.

Soffocante melodramma a tinte gialle, in cui Milestone dimostra di avere un’ottima padronanza della regia e di saper gestire ottimi attori. La sceneggiatura del futuro regista Rossen, infonde nei protagonisti ansie, paure, tensioni, con particolare acume psicologico. A dare maggior rilievo all’opera, la grande partitura di Ròzsa, contorta e morbosa a tratti schiacciante, ma di grande strutturazione musicale, sebbene lui stesso la definì “spazzatura”, ma riuscì persino a comporre una canzone, che è poi il leit-motiv del film. Prima interpretazione di rilievo di un giovanissimo Douglas in una parte da cattivo. Uscì nelle sale il 24 luglio 1946.